(17-04-2020 09:30)suzukirf600 Ha scritto: Premesso che sono completamente ignorante in materia... la parte sopra io non riesco proprio a capirla.
Per me il compressore raffredda e le pareti del frigor disperdono.
Se le pareti sono inferiori avro' una dispersione inferiore e quindi un consumo inferiore.
Non capisco come possa un frigor piu' piccolo consumare di piu' di un frigor grande.
E' come dire che la cella frigorifera di un supermercato consumi meno del mio frigor di casa.
Non ce la faccio proprio a capire questa cosa.
BV
Dunque, spiegare su un forum ed in breve tutti i principi della termodinamica è abbastanza difficile. Questi sono tanti e tutti potenzialmente influenzati ed influenzabili da molti fattori che occorrono anni di studio e pagine di formule impensabili da poter trasmettere qui tuttavia proviamo ancora facendo un piccolo esperimento:
Mettendo contemporaneamente al sole due bicchieri, uno con dentro un solo cubetto di ghiaccio e l'altro con 5 cubetti tutti insieme; cronometrando il loro relativo tempo di completo sciogliemento constatiamo con "certezza" che a parità di condizioni atmosferiche, la minor quantità di ghiaccio (il solo cubetto) si scioglie molto prima della maggior quantità (i cinque cubetti).
Da questo piccolo esperimento elementare dovrebbe risultare facile comprendere che: più è grande la massa che ha incamerato il freddo (in questo caso il ghiaccio ma potrebbe essere anche dell'acqua od altro), più a lungo sarà trattenuto lo stesso freddo e più tempo impiegherà la massa per ritornare alla temperatura ambiente circostante.
Compreso questo piccolo e semplice principio ora dobbiamo comprendere bene quello del frigorifero che segue delle specifiche leggi fisiche. Saltando tutto il funzionamento dello stesso ed arrivando direttamente solo all'evaporatore (quella che tu chiami piastra), quando il gas si espande evaporando al suo interno, per conversione, ne assorbe il calore dalle pareti circostanti lasciando nelle stesse solo il freddo che si sposta nella direzione opposta al caldo quindi verso l'esterno raffreddando le pareti esterne dell'evaporatore che a sua volta, per irragiamento, raffredda l'aria presente all'interno della cella frigorifera che a sua volta raffredda i prodotti in essa presenti e con cui viene a contatto. (Prendi per buona questa spiegazione semplicistica anche se questa utilizza termini più adatti agli addetti al mestiere, altrimenti su internet potrai trovare interi trattati).
Compreso il principio di cui sopra, a questo punto subentrano tremila altri fattori come la dispersione della cella, la temperatura esterna, la temperatura dei prodotti messi dentro il frigo, il calore che questi prodotti "
autoproducono" se sono prodotti organici (Frutta, verdura, carne, ecc.) e molti altri fattori ma tralasciamo tutto questo altrimenti non ne usciamo più però, per comprendere ciò che dicevo prima, teniamo ben presente l'esempio dei cubetti di ghiaccio ed il mero funzionamento del frigorifero ovvero: la piastra raffredda l'aria e l'aria raffredda i prodotti fino ad ottenere il bilanciamento della temperatura all'interno della cella frigorifera che viene misurata dalla sonda del termostato che, giunta alla minor temperatura impostata, provvede a spengere il frigo. Da queso momento in poi, i prodotti all'interno del frigo non avendo più apporto di freddo, iniziano a riscaldarsi riscaldando anche l'aria circostante che a sua volta restando bilanciata con i prodotti, man mano fa salire la verso l'alto la temperatura che viene rimisurata dalla sonda del termostato; giunta al valore impostato questo provvede a far ripartire il frigo per un'altro ciclo.
Ora, semplificando ancora, possiamo dire sostanzialmente che un frigorifero attraverso l'aria contenuta all'interno della sua cella raffredda una certa massa (frutta, verdura, acqua, ecc.) fino a raggiungere la temperatura "X" impostata che spenge il compressore dando inizio al ciclo inverso; la massa presente dentro il frigo (frutta, verdura, acqua, ecc.) inizia a riscaldarsi e riscalda l'aria presente nella cella fino a raggiungere la temperatura "Y" impostata che riaccende il compressore... (Che fatica...:19
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Riprendendo l'esempio dei cubetti di ghiaccio che rappresentano perfettamente la massa di prodotti presenti nel frigorifero (frutta, verdura, acqua, ecc.), da qui in poi, dovrebbe essere altrettanto facile da capire che più massa si trova presente dentro la cella e più tempo questa massa impiegherà a disperdere il suo freddo. Più tempo impiegherà la massa a disperdere il suo freddo e più la temperatura dentro la cella resterà bassa. Più tempo la temperatura dentro la cella resterà bassa, più tempo il frigorifero resterà spento e più tempo il frigo resta spento e più risparmiamo.
Detto questo va detto che la cosa vale anche per il raffreddamento, più massa è presente e più tempo impiega il frigorifero a raffreddarla quindi, teoricamente riducendo il volume interno di un frigorifero si dovrebbe ridurre i tempi "
acceso/spento" e questo è vero ma il problema è che le riduzioni dei tempi di cui sopra
non sono in diretto rapporto fra loro ovvero: se riduco del 30% il volume
NON VUOL DIRE che riduco del 30% sia i tempi di accenzione e del 30% quelli di spengimento. Purtroppo a calcoli spannometrici
VUOL DIRE CHE riduco del 30% i tempi di accenzione ma, siccome la cella è piccola ed impiega meno tempo a scaldarsi e la massa è molto più piccola (da 5 cubetti è passata a 1), e per questo i tempi di spengimento ansichè del 30% vengono ridotti del 50% e questo significa che è vero che il frigo fredda prima ma in un ora si accende 5 volte in più rispetto a prima e nel complessivo consuma molto di più.
Per quanto riguarda consume de frigorifero del supermercato comparato a quello di casa, mi dispiace che non hai letto bene i miei post precedenti dove l'ho detto ma colgo il tuo esempio per ripeterlo.
"SI" il frigorifero del supermercato, a parità di impianto, consuma molto di meno di quello di casa. Cosa significa ? Semplice, se io nel frigorifero di casa montassi lo stesso compressore e lo stesso evaporatore del frigorifero del supermercato, il mio frigorifero di casa consumerebbe molto di più. Se vuoi consumare di meno
DEVI ridurre il volume della cella frigorifera ma in proporzione
DEVI RIDURRE anche il compressore e nel caso di Frappetini, riducendo solo il volume senza mettere un compressore più piccolo ottiene maggior consumo energetico.
Poi caro amico Suzukirf600 non so più cos'altro dirti, se vuoi prova e sperimenta e poi ci farai sapere...