19-04-2020, 23:59
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-04-2020, 00:00 da bludiprua.)
Pietro, porta pazienza, stai mescolando di tutto di più: piastre eutettiche, isolamento, transitori, tempi on-off, inerzia termica ecc.
A me va bene tutto, ma fermiamoci prima di dover riscrivere le leggi fondative della termodinamica...
Sostenere che raffreddare un frigo grande e pieno costa meno di raffreddarne uno piccolo e vuoto non ha senso né pratico né teorico!
Tu ti concentri tanto sui tempi di accensione ma i conti vanno fatti con un integrale di energia, chi se ne frega di come "cicla" il parametro importante è il consumo integrale.
La prova che suggerisci va fatta conteggiando l'ENERGIA (Ah oppure Wh o J come preferisci), ti assicuro che se tu avessi ragione avresti già preso il Nobel.
La storia del ghiacciolo (come l'eutettico) è fuorviante perché introduci un ennesimo parametro cioè il calore latente di fusione, non se ne esce più.
E guarda che tutta questa discussione nulla toglie all'interessante e produttivo intervento che hai fatto sul tuo frigo calibrando la carica.
A me va bene tutto, ma fermiamoci prima di dover riscrivere le leggi fondative della termodinamica...
Sostenere che raffreddare un frigo grande e pieno costa meno di raffreddarne uno piccolo e vuoto non ha senso né pratico né teorico!
Tu ti concentri tanto sui tempi di accensione ma i conti vanno fatti con un integrale di energia, chi se ne frega di come "cicla" il parametro importante è il consumo integrale.
La prova che suggerisci va fatta conteggiando l'ENERGIA (Ah oppure Wh o J come preferisci), ti assicuro che se tu avessi ragione avresti già preso il Nobel.
La storia del ghiacciolo (come l'eutettico) è fuorviante perché introduci un ennesimo parametro cioè il calore latente di fusione, non se ne esce più.
E guarda che tutta questa discussione nulla toglie all'interessante e produttivo intervento che hai fatto sul tuo frigo calibrando la carica.
