26-05-2020, 10:03
Ciao a tutti,
penso di poter affermare che le ultime barche sulle quali ho lavorato utilizzano tutte le Lifepo4, con capacità da 30Kw a oltre 150Kw (barca con 2 motori diesel più 2 elettrici da 65Kw). La svolta nella sicurezza è stata data dai BMS, la loro qualità è fondamentale come e più della batteria stessa, le batterie al Litio quando iniziano a salire di temperatura a causa della loro sottilissima membrana impiegano tempi molto brevi per raggiungere il punto critico è dunque fondamentale che il BMS fermi la scarica/carica . BMS controllano temperature, gradiente, correnti di scarica e di carica, tensione etc cella per cella, di alcuni BMS è possibile verificare questi dati collegandosi via IE485 ed è interessante appunto vedere durante le fasi di carica e scarica come siano percentualmente diverse le condizioni fra gli elementi che compongono la stessa batteria. Diventa quindi di importanza essenziale avere più paralleli per non restare al buio nel caso un gruppo venga scollegato in attesa che si ripristino le condizioni di normale esercizio. Io purtroppo non posso assicurarvi che i cicli effettivi siano quelli narrati dai produttori, ma conosco barche che hanno le litio da alcuni anni ed hanno superato abbondantemente i 2500 cicli senza differenze sul rendimento, utilizzate con una profondità max di scarica del 80%. Riguardo i produttori principali questi utilizzano per lo più celle Winston e Calb, conosco qualche buon tecnico che ha provato a mettere insieme delle batterie importanti ma ovviamente ha dovuto testare più BMs prima di trovare qualcosa di affidabile ed il costo di un buon BMS non è da sottovalutare nel computo totale, a suo dire il risparmio finale sul materiale (!) si aggira sul 25% . Attualmente vedo produttori di sistemi ad accumulo per il civile che si stanno interessando al marine, questa potrebbe essere una svolta riguardo i costi, anche se il timore è che anziché portare i costi della nautica vicino a quelli del civile accada il contrario, magari con la scusa di una "veste nautica" del prodotto.
penso di poter affermare che le ultime barche sulle quali ho lavorato utilizzano tutte le Lifepo4, con capacità da 30Kw a oltre 150Kw (barca con 2 motori diesel più 2 elettrici da 65Kw). La svolta nella sicurezza è stata data dai BMS, la loro qualità è fondamentale come e più della batteria stessa, le batterie al Litio quando iniziano a salire di temperatura a causa della loro sottilissima membrana impiegano tempi molto brevi per raggiungere il punto critico è dunque fondamentale che il BMS fermi la scarica/carica . BMS controllano temperature, gradiente, correnti di scarica e di carica, tensione etc cella per cella, di alcuni BMS è possibile verificare questi dati collegandosi via IE485 ed è interessante appunto vedere durante le fasi di carica e scarica come siano percentualmente diverse le condizioni fra gli elementi che compongono la stessa batteria. Diventa quindi di importanza essenziale avere più paralleli per non restare al buio nel caso un gruppo venga scollegato in attesa che si ripristino le condizioni di normale esercizio. Io purtroppo non posso assicurarvi che i cicli effettivi siano quelli narrati dai produttori, ma conosco barche che hanno le litio da alcuni anni ed hanno superato abbondantemente i 2500 cicli senza differenze sul rendimento, utilizzate con una profondità max di scarica del 80%. Riguardo i produttori principali questi utilizzano per lo più celle Winston e Calb, conosco qualche buon tecnico che ha provato a mettere insieme delle batterie importanti ma ovviamente ha dovuto testare più BMs prima di trovare qualcosa di affidabile ed il costo di un buon BMS non è da sottovalutare nel computo totale, a suo dire il risparmio finale sul materiale (!) si aggira sul 25% . Attualmente vedo produttori di sistemi ad accumulo per il civile che si stanno interessando al marine, questa potrebbe essere una svolta riguardo i costi, anche se il timore è che anziché portare i costi della nautica vicino a quelli del civile accada il contrario, magari con la scusa di una "veste nautica" del prodotto.
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
