24-06-2020, 01:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-06-2020, 01:05 da Nick.)
Probabilmente tra sistema e sistema c'è qualche differenza. nella mia esperienza:
(23-06-2020, 18:11)bellubentu Ha scritto: Per mia esperienza diretta gli avvolgiranda nel boma possono semplificare la vita, a patto di osservare RELIGIOSAMENTE queste prescrizioni:
1 - prua perfettamente al vento sia in issata abbastanza tollerante senza problemi +-30°, di più se l'apparente è meno di 10kts che in ammainataalmeno +-20° salvo ventone, soprattutto se il genoa è armato e cazzato e col trasto porto la randa nei rifiuti del genoa;
2 - winch manuale dedicato, per issare l'ultimo terzo della randa, che è un po faticoso perchè l'attrito dell'inferitura diventa consistente esperienza opposta: drizza su winch elettrico 0 fatica e nessun problema: ovviamente importante non mantenere acceso quando tutta su (sarebbe identico coi carrelli) ma basta guardare quando si arriva ai rinforzi della mura e si rallenta per evitare inutili sforzi o danni
3 - non mandare MAI in bando la cima dell'avvolgitore (tirandola a strattoni in ammainata o tirando a strattoni la drizza in issata) perchè può facimente incattivarsi nei meccanismi del tamburo di avvolgimento bloccando tutto: il tiro sulla cima deve essere deciso ma regolarein ammainata semplicemente winch elettrico... modulo invece la tensione della drizza a mano (vedi dopo).In issata basta evitare che si incattivi ( ho circuito "endless rope" ), basta chiamare senza sforzo la cima ( quindi in solitaria aziono il winch della drizza col .]
4 - "frenare" in qualche modo la drizza durante l'ammainata, onde evitare che la vela caschi rapidamente avvolgendosi maleVERISSIMO, e solo così si avvolge senza pieghe... ho impiegato un po a trovare la tensione giusta a seconda di vento, direzione e quanto già avvolta... poi funziona
5 - non usare MAI winch elettrici perchè quelli di avvolgimento sono meccanismi delicati che possono incepparsi per svariati motivi e si rischiano danni davvero molto seri, dato che il winch elettrico non permette di "sentire" che qualcosa non va. Avvolgo sempre con winch elettrico, mentre doso a mano la tensione di drizza su winch ( se da solo...) o su una galloccia all'albero (se mia moglie è al winch elettrico di avvolgimento e voglio evitare qualsiasi piega del laminato )
Se si osservano questi comportamenti può darsi (ma non è detto) che tutto vada bene dopo il primo anno per prendere confidenza non ho più avuto problemi
Io ho il rollaranda nel boma e posso assicurare che il miglior sistema per la randa sono i carrelli su randa tradizionale: costano meno, Piccoletto in maniera impeccabile e permettono di issare o ammainare senza necessità di mettersi a 0° al vento, oltre che permettere di armare una randa più performante quattro anni fa, appena cambiata barca, avrei concordato pienamente, adesso apprezzo anche questo sistema, sicuramente più delicato ed esigente... va anche detto che essendo passato da randa con carrelli di 26mq2 ad avvolgibile nel boma con 56mq2 avrei comunque dovuto gestire sforzi e dimensioni ben diversi... e in meno di un minuto isso o ammaino senza alcuno sforzo ed entrando in porto tutto è perfettamente in ordine. Sulle performance in regata concordo... ma con vele (tecniche) da crociera le differenze possono essere davvero modeste
