(04-07-2020 18:55)bellubentu Ha scritto: Ogni movimento della barca genera un "vento velocità" che combinato con il "vento reale" determina il "vento apparente".
Se lo scarroccio di una barca in navigazione è pari a zero, il "vento velocità" proverrà esattamente dalla sua prua e si avrà un certo vento apparente. Se invece la barca scarroccia vuol dire che la sua linea di avanzamento non coinciderà più con la sua prua ma sarà di diversi gradi più spostata sottovento: il che significa che neppure il "vento velocità" coinciderà più con la sua prua ma sarà diversi gradi proveniente più da sottovento. Costruendo geometricamente il "vento apparente" con questa nuova situazione ti renderai conto che esso proverrà più da pruavia.
Per capirci, se per assurdo lo scarroccio fosse enorme tale da far scivolare lateralmente la barca p. es. a 10 nodi, il vento apparente si sposterebbe talmente tanto da far gonfiare le vele sulle mure opposte.
Bella lezioncina! Ma se fai il famoso parallelogramma trovi che il vettore moto della barca ha un angolo maggiore rispetto al vento reale, proprio in conseguenza dello scarroccio, e quindi la risultante sarà spostata sopravento, sia pur di poco.
L'inganno è dato dal fatto che un timoniere sensibile avvertito lo scarroccio poggerà quel tanto che serve a dare una migliore spinta e
un maggior effetto di reazione della deriva. Altri cercheranno di orzare di più per contrastarlo, scadendo miseramente in quello che dici.