23-09-2020, 07:49
L'isolatore a diodi ha un comportamento passivo, con le dovute precauzioni facciamo un paragone idraulico:
immagina di avere un serbatoio di acqua con un altezza di 15 mt con capacità illimitata (il suo livello non varia), da esso parte un tubo che va ad un clarinetto con 3 valvole di non ritorno, ognuna di queste valvole va ad un serbatoio diverso entrando dal basso, questi serbatoi hanno altezze diverse, per esempio 11mt, 11,5 mt, 12 mt... L'acqua fluirà in tutti e tre i serbatoi contemporaneamente, ma il flusso sarà maggiore la dove trova minor resistenza, dopo un tempo X (che dipende dalla portata dei tubi e dalla capacità dei serbatoi) tutti avranno lo stesso livello, ma leggermente più basso del serbatoio principale a causa della caduta di pressione sulle valvole di non ritorno.
I ripartitori a Fet, invece utilizzano una giunzione che ha una caduta inferiore ai diodi, attorno a 0,1 volt, questi avendo un minimo di circuito elettronico vanno alimentati. Altra soluzione senza caduta sono i VSR (Voltage, sensitive relay), ovvero dei contattori che mettono in parallelo le batterie quando la tensione è superiore ad un dato valore (di solito fra 13,2 e 13, 6 e riaprono il contatto quando la tensione scende sotto i 12,8-13 volt, questa, in assenza del feedback sull'alternatore è a mio avviso la soluzione migliore.
immagina di avere un serbatoio di acqua con un altezza di 15 mt con capacità illimitata (il suo livello non varia), da esso parte un tubo che va ad un clarinetto con 3 valvole di non ritorno, ognuna di queste valvole va ad un serbatoio diverso entrando dal basso, questi serbatoi hanno altezze diverse, per esempio 11mt, 11,5 mt, 12 mt... L'acqua fluirà in tutti e tre i serbatoi contemporaneamente, ma il flusso sarà maggiore la dove trova minor resistenza, dopo un tempo X (che dipende dalla portata dei tubi e dalla capacità dei serbatoi) tutti avranno lo stesso livello, ma leggermente più basso del serbatoio principale a causa della caduta di pressione sulle valvole di non ritorno.
I ripartitori a Fet, invece utilizzano una giunzione che ha una caduta inferiore ai diodi, attorno a 0,1 volt, questi avendo un minimo di circuito elettronico vanno alimentati. Altra soluzione senza caduta sono i VSR (Voltage, sensitive relay), ovvero dei contattori che mettono in parallelo le batterie quando la tensione è superiore ad un dato valore (di solito fra 13,2 e 13, 6 e riaprono il contatto quando la tensione scende sotto i 12,8-13 volt, questa, in assenza del feedback sull'alternatore è a mio avviso la soluzione migliore.
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
