20-10-2020, 11:27
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-10-2020, 11:47 da Franc.)
Beh, senza polemica, ma ognuno risponde come la vede in base alle proprie esperienze. Io, che non mi ritengo un drago della vela, ciò che scrivo sinteticamente, e forse anche troppo, lo scrivo con la mia logica che è sicuramente solo mia ma dando per scontato tante cose, a quanto pare, non riesco ad esprimermi bene proprio perchè non sono molto prolisso. Come ho già detto nei due casi di cui al mio post n° 37 di questa discussione io fino ad oggi, sia in crociera che in regata (un pò meno) applico la norma che recita: "Prevenire che curare". Quindi riduco proporzionalmente per tempo prima di trovarmi in difficoltà conoscendo quanto detto da Albert ed altri e fino a ieri mi è andata bene. Domani non so.
Racconto quindi di un solo caso in cui ho temuto per l'incolumità della barca e delle persone a bordo. E' accaduto sul Garda con un Mousse 907 dove, già in fuga con andatura al gran lasco da Torri del Benaco verso Punta S. Vigilio, nel momento di ridurre ulteriormente la vela di prua (avevamo armata solo quella), l'incaricato alla manovra ha erroneamente aperto lo stopper dell'avvolgitore facendosi sfuggire la scotta già avvolta sul verricello e il genoa è uscito tutto in un secondo con oltre 40 Kn di vento (h.16 del 28 agosto 2010 per chi volesse fare ricerche). Ovvio lo scenario rappresentato da Albert tuttavia, assunta un'andatura prossima al traverso e richiamate entrambe le scotte che frustavano l'aria (parzialmente quella sopravvento per fare in modo che non si attorcigliasse a quella che sarebbe andata in "regolazione" per l'avvolgimento) sono riuscito a far riavvolgere decentemente il genoa fino ad esporne solo circa un mq (perchè era finita la scotta sul tamburo!) e si filava a 8 Kn. Non è accaduto nulla ma forse mi è solo andata bene!

P.s.: forse qui ho smesso di essere sintetico.
Racconto quindi di un solo caso in cui ho temuto per l'incolumità della barca e delle persone a bordo. E' accaduto sul Garda con un Mousse 907 dove, già in fuga con andatura al gran lasco da Torri del Benaco verso Punta S. Vigilio, nel momento di ridurre ulteriormente la vela di prua (avevamo armata solo quella), l'incaricato alla manovra ha erroneamente aperto lo stopper dell'avvolgitore facendosi sfuggire la scotta già avvolta sul verricello e il genoa è uscito tutto in un secondo con oltre 40 Kn di vento (h.16 del 28 agosto 2010 per chi volesse fare ricerche). Ovvio lo scenario rappresentato da Albert tuttavia, assunta un'andatura prossima al traverso e richiamate entrambe le scotte che frustavano l'aria (parzialmente quella sopravvento per fare in modo che non si attorcigliasse a quella che sarebbe andata in "regolazione" per l'avvolgimento) sono riuscito a far riavvolgere decentemente il genoa fino ad esporne solo circa un mq (perchè era finita la scotta sul tamburo!) e si filava a 8 Kn. Non è accaduto nulla ma forse mi è solo andata bene!


P.s.: forse qui ho smesso di essere sintetico.
Francesco
