(08-02-2021 16:42)lorenzo.picco Ha scritto: e cioè quando le batterie sono cariche e tenderebbe a segnalare alta tensione delle batterie ...
a mio avviso la scheda "elettronica" degli allarmi è una ciofeca; 4 diodi + 1 transistor + qualche altra cosuccia di poco valore che fanno suonare il cicalino e accendere le spie e non sempre nella giusta sequenza ...
L'ingresso nel mio marina lo faccio sempre con un filo di gas, sia per stare sotto i 3 nodi di legge sia per non far ballare le barche sui pontili.
Il motore è veramente al minimo e ci stà che l'alternatore non carichi, almeno tutti dcono che per far eccitare l'aternatore bisogna salire un po' di giri.
L'allarme olio invece parte solo al rientro con il motore di solito più caldo perchè acceso da più tempo, manovra per ammainare, avvicinamento, quando riduco i giri al minino è già caldo. A differenza di quando esco, anche se lo accendo un po' in anticipo mentre preparo la barca per uscire
(08-02-2021 09:58)pepe1395 Ha scritto: Esistono 3 versioni del D1-30, denominate A, B ed infine F. Non mi chiedete il perché dell’attribuzione di queste lettere. Io ho la F e non ho mai avuto alcun problema di falsi allarmi e, fortunatamente, neanche di veri. Se non erro le prime 2 versioni hanno il quadro monoblocco nero old-style e non sono collegabili agli strumenti in NMEA 2000, mentre l’ultima ha contagiri ed un piccolo pannello con 4 bottoni separati.
BV!
Il mio del 2007 è un B, ma il pannellino è quello che descrivi con i 4 bottoni e il contagiri tondo separato.
Non mi pare abbia però la possibilità di collegarsi a NMEA 2000, se non come opzione
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Volvo Penta D1-30 allarme spia olio a bassi regimi
