(09-04-2021 11:49)rob Ha scritto: Sorry ma espresso così è un'illusione
Per tenere la barca a una certa velocità è necessaria una determinata forza, quindi una determinata potenza motore: che la si tragga dal motore a 2000 o 2700 giri, la potenza utilizzata sarà sempre la stessa. Dato che il consumo specifico per cavallo varia molto poco, per una velocità data = potenza data --> stesso consumo (fatte salve piccole variazioni per consumo specifico o microdifferenze di efficienza dell'elica)
Ciò che cambia il numero dei giri è la modifica del passo che cambia la potenza assorbita dall'elica: una specie di passo automaticamente variabile che è proporzionalmente maggiore a bassi giri e si riduce via via che i giri aumentano, che tende a tenere la curva di potenza assorbita dell'elica più vicina alla curva di potenza erogata dal motore.
In altre parole, agli stessi 7.7 nodi, a 2000 giri l'autoprop con il suo passo "del momento" assorbe la stessa identica potenza dell'altra elica a 2700 giri con il suo passo --> stesso consumo.
non credo sia esattamente così , o almeno ....non del tutto .
premetto che non sono esperto e titolato in questo campo ma parlo solo per impressione personale e non per fare polemica .
da quel che ho capito , l'elica in questione varia il passo in funzione dello sforzo e non dei giri dell'asse . in pratica fà la stessa funzione del cambio dell'autovettura .
ora , se con l'autovettura viaggiamo a 100km/h sicuramente in quinta marcia consumiamo meno che in terza marcia (ovviamente, non in maniera proporzionata alla differenza di giri motore , ma in misura meno marcata...). eppure lo sforzo per spingere l'autovettura è uguale .
penso (opinione mia...) che quello che cambi a livello di consumi sia una temperatura d'esercizio inferiore e minori attriti interni del motore .
c'è da dire che viaggare in maniera prolungata a giri troppo bassi e quindi a temperature d'esercizio troppo basse, provoca incrostazioni carboniose e non và bene un'altra volta .