(11-04-2021 01:41)rob Ha scritto: Voilà, la realtà che verifica la teoria.
Risultati di test di varie eliche di tipo diverso su una stessa barca, stesso motore, riduttore, eccetera. 45 piedi relativamente pesante.
A parità di velocità barca, quindi di resistenza all'avanzamento della barca, tutte le eliche hanno un consumo estremamente simile; a parità di consumo fra velocità più bassa e velocità più alta ci sono differenze di decimi di nodo in più o meno, a parità di velocità ci sono differenze di consumo orario quasi nulle a basse velocità, di circa il 10-15% verso 6-7 nodi (?), che aumentano con l'aumentare della velocità. Eccezione la tripala fissa ma che ha 2-3 pollici di diametro in meno, direi molto poco comparabile alle altre eliche.
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Le variazioni di consumo derivano in parte dalle differenti efficienze delle singole eliche, in parte dal tipo di zona di consumo specifico dove ognuna di esse fà lavorare il motore, a seconda della coppia
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bv r
ottimo ! quindi , le tabelle ci dicono che a parità potenza prodotta , il motore in questione , a lavorare a 2700 giri rispetto a 2000 , consuma il 9% in più . onestamente , è in linea con quello che mi aspettavo (io supponevo circa il 10% ...) .
ora, tradotto in numeri percentuali , abbiamo che se aumentiamo il regime di rotazione del 25% , abbiamo un aumento di consumi del 9% a parità di potenza erogata .
se ci pensi, non è proprio poca cosa . che sia trascurabile sui consumi orari del motore ausiliario di una barca a vela , ok , si parlerà del risparmio di un pieno a stagione ( se uno utilizza molto il motore ! ) . se parliamo dei consumi di un mezzo commerciale (un camion , l'auto di un commesso viaggiatore , una nave commerciale...) , capisci che non sono bruscolini .