opinionista velico
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RE: ciclo di verniciatura barra in mogano lamellare
Sulla mia barra del timone ho dato un paio di mani di epossidica da legno West System (fluida e che penetra bene) poi 5 o 6 mani di vernice poliuretanica monocomponente satinata per proteggere l’epossidica dai raggi UV. Dopo 12 anni è ancora come nuova, però ammetto che quando la barca è all’ormeggio proteggo la barra con una calza fatta con il tessuto che si usa per il tendalini. Sulle altre parti in legno della barca (poche ma sempre sotto il sole) uso solo vernice poliuretanica monocomponente ma, come è già stato detto, tende a crepare e a sfogliare. Di conseguenza ogni anno, a inizio stagione, passo una leggera mano di carta (grana 400) e una o due mani di vernice (in base al tempo e alla voglia) e dopo vent’anni sembrano ancora nuove.
Esistono però anche epossidiche dotate di filtro anti ingiallimento reperibili a prezzi modici (circa 12-15 €/kg) che vengono usate per realizzare gettate, tavolini e altri oggetti ornamentali destinati all’esterno, quindi specifiche per il legno e che possono essere usate anche come strato di finitura. Occorre tuttavia ricordare che l’epossidica non è una vernice, quindi va trattata in un certo modo affinché il livello di finitura sia quantomeno accettabile.
Se volete verniciare fuori dalla polvere, si può fare come si faceva una volta per le verniciature stagionali delle barche in legno, ovvero si eseguivano in mare con il vento che soffiava verso terra.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-04-2021 07:25 da opinionista velico.)
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12-04-2021 07:21 |
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