21-05-2021, 09:47
mi aggancio al 3ad
devo "belin" alla carena il controstampo di un first 31.7 per correggere vari distacchi.
da letture diffuse ho ricavato la convinzione concorde che i belin di epossidica debbano essere resinati sull'asciutto. la barca è a terra da agosto dell'anno scorso. Ho comprato un igrometro a induzione. Ho fatto prove i ho rilevato su elementi di muratura (tramezzi, tompagni esposti all'acqua ventata, tompagni protetti dall'acqua ventata) valori verosimili nel senso che sono compatibili, credibili..., confrontabili con quelli che avrei ipotizzato.
insomma ho speso poco ma non ho comprato una macchina che da i numeri a caso.
In sentina dove si raccoglie l'acqua che scorre lungo l'albero passante ho valori variabili da 50% a 72%;
sulla parte più alta dell'opera Viva ho valori intorno a 32-36%
sull'opera morta ho valori ancora inferiori (in alcuni punti anche 16%).
non so a quale scala devo rapportare i valori percentuali sopra riportati ma avevo deciso di operare così (se non mi date diverse indicazioni) sfruttando il fatto che tutta la superfici da resinare è pari nel suo complesso a circa 2 metri quadri scarsi. Ho verificato che 10 minuti di phon sono sufficienti a portare un quadrato, scelto per fare la prova, da valori pari a 70% fino a 30%; quando avrò sbulbato mi metto un giorno intero (alternandomi spero con amici) a phonare la parte ripulita del gel coat penso che dovrebbe essere sufficiente a far evaporare l'acqua residua dalla carena e il giorno dopo resino. se dopo aver resinato continuo a phonare dovrei ridurre i tempi di polimerizzazione e impedire che le parti non essiccate "bagnino quelle a margine.
devo "belin" alla carena il controstampo di un first 31.7 per correggere vari distacchi.
da letture diffuse ho ricavato la convinzione concorde che i belin di epossidica debbano essere resinati sull'asciutto. la barca è a terra da agosto dell'anno scorso. Ho comprato un igrometro a induzione. Ho fatto prove i ho rilevato su elementi di muratura (tramezzi, tompagni esposti all'acqua ventata, tompagni protetti dall'acqua ventata) valori verosimili nel senso che sono compatibili, credibili..., confrontabili con quelli che avrei ipotizzato.
insomma ho speso poco ma non ho comprato una macchina che da i numeri a caso.
In sentina dove si raccoglie l'acqua che scorre lungo l'albero passante ho valori variabili da 50% a 72%;
sulla parte più alta dell'opera Viva ho valori intorno a 32-36%
sull'opera morta ho valori ancora inferiori (in alcuni punti anche 16%).
non so a quale scala devo rapportare i valori percentuali sopra riportati ma avevo deciso di operare così (se non mi date diverse indicazioni) sfruttando il fatto che tutta la superfici da resinare è pari nel suo complesso a circa 2 metri quadri scarsi. Ho verificato che 10 minuti di phon sono sufficienti a portare un quadrato, scelto per fare la prova, da valori pari a 70% fino a 30%; quando avrò sbulbato mi metto un giorno intero (alternandomi spero con amici) a phonare la parte ripulita del gel coat penso che dovrebbe essere sufficiente a far evaporare l'acqua residua dalla carena e il giorno dopo resino. se dopo aver resinato continuo a phonare dovrei ridurre i tempi di polimerizzazione e impedire che le parti non essiccate "bagnino quelle a margine.
