30-06-2021, 21:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-06-2021, 21:57 da paolo_vela.)
Scusami, in effetti non si capiva nulla! Riavvolgo il disco e riparto (ho avuto un First 211 per anni):
- quando la barca sbanda molto ed il timone non reagisce piu' e' ora di ridurre tela, anzi, era ora qualche nodo prima
- con l'avvolgifiocco che aveva la mia barca (quello di serie Plastimo se ricordo giusto), avvolgendo il fiocco o genoa piccolo che sia (105%) si formava una bel malloppo di vela sullo strallo e la vela faceva una tascona inguardabile subito a poppa dello strallo. Risultato, tanto scarroccio e poco angolo di bolina
- se sale il vento ancora, mano alla randa, se sale ancora, ulteriore avvolgimento di fiocco: impossibile da far portare in modo decente
- quando ho rifatto il fiocco, ho tolto l'avvolgitore e la sua canalina sullo strallo e mi sono fatto fare un fiocco con garrocci e 2 mani di terzaroli
- la bugna delle mani era un po' piu' alta della mura in modo cha acqua e onde passassero in coperta senza insaccrsi nella base della vela quando ridotta
- questa soluzione ha dato ottimi risultati perche' e' facile da usare (mentre sarebbe quasi impossibile terzarolare un genoa al 140% di un vecchio IOR ad esempio), la vela mantiene una bella forma e anche ridotta l'angolo di bolina rimane buono.
Vero come dice oudeis che il rolla manifesta una maggiore comodita di ridurre riaprire, dipende sempre e come molte scelte dall'obiettivo che vuoi ottenere e dalla fatica che vuoi fare. Ai tempi ero in una zona con vento abbastanza disteso e poco rafficato, quindi non ho vissuto molto questo problema.
In merito alla pinna, anche io me lo sono sempre domandato, ma in fondo la barca e' ben bilanciata con la pinna tutta abbassata, quindi la posizione del centro di deriva sembra corretta (pur sempre Finot!): la riduzione non si fa mai tutta randa o totto fiocco e basta, se no il centro velico cambia troppo rispetto a quello di deriva.
- quando la barca sbanda molto ed il timone non reagisce piu' e' ora di ridurre tela, anzi, era ora qualche nodo prima
- con l'avvolgifiocco che aveva la mia barca (quello di serie Plastimo se ricordo giusto), avvolgendo il fiocco o genoa piccolo che sia (105%) si formava una bel malloppo di vela sullo strallo e la vela faceva una tascona inguardabile subito a poppa dello strallo. Risultato, tanto scarroccio e poco angolo di bolina
- se sale il vento ancora, mano alla randa, se sale ancora, ulteriore avvolgimento di fiocco: impossibile da far portare in modo decente
- quando ho rifatto il fiocco, ho tolto l'avvolgitore e la sua canalina sullo strallo e mi sono fatto fare un fiocco con garrocci e 2 mani di terzaroli
- la bugna delle mani era un po' piu' alta della mura in modo cha acqua e onde passassero in coperta senza insaccrsi nella base della vela quando ridotta
- questa soluzione ha dato ottimi risultati perche' e' facile da usare (mentre sarebbe quasi impossibile terzarolare un genoa al 140% di un vecchio IOR ad esempio), la vela mantiene una bella forma e anche ridotta l'angolo di bolina rimane buono.
Vero come dice oudeis che il rolla manifesta una maggiore comodita di ridurre riaprire, dipende sempre e come molte scelte dall'obiettivo che vuoi ottenere e dalla fatica che vuoi fare. Ai tempi ero in una zona con vento abbastanza disteso e poco rafficato, quindi non ho vissuto molto questo problema.
In merito alla pinna, anche io me lo sono sempre domandato, ma in fondo la barca e' ben bilanciata con la pinna tutta abbassata, quindi la posizione del centro di deriva sembra corretta (pur sempre Finot!): la riduzione non si fa mai tutta randa o totto fiocco e basta, se no il centro velico cambia troppo rispetto a quello di deriva.
