(19-07-2021 17:27)bullo Ha scritto: Sul centro velico le idee sono ben confuse, se mettiamo a prua un genoa con sormonto il centro velico si sposta ulteriormente a poppa, non a prua.
Le barche sono delle creature e dipende da chi le porta se farle vivere o morire.
Se spostando il punto di scotta il più avanti possibile il fiocco è ancora svergolato la colpa è del velaio che ha sbagliato la posizione dell'angolo di scotta, bugna per i giovani, altezza.-
Concordo con Bullo, e aggiungo che se molli il paterazzo su una barca con crocette a quartiere (presumo che siano così vista l'età della barca) è normale che l'albero non si sposti praticamente di niente, il paterazzo con questo questo tipo di armo serve ad aprire la balumina in alto (dal nodo strallo-sartie alte in poi).
L'unico modo per portare avanti il centro velico è di rivedere l'aggollettamento allungando le alte e accorciando lo strallo.
In merito alle prestazioni, questo tipo di disegni sono più sensibili al centraggio rispetto a quelli più vecchi (ma è vero comunque per le barche tirate), quello che stava succedendo IMHO è che la barca "arava" l'acqua con lo scarroccio laterale, il bulbo a T diventa devastante se non lo fai portare.