(20-07-2021 12:45)France WLF Sailing Team Ha scritto: ..comunque questa comodità ostentata mi pare un'esagerazione.
E' complicatissimo essere armatori, è difficilissimo avere a che fare con le leggi, i posti barca, il rimessaggio, la gestione delle maestranze, le pulizie, le notti insonni quando c'è Libeccio o Grecale o il fiume in piena, carica/scarica la qualunque sotto al sole, organizza le ferie, convinci la moglie.. poi di punto in bianco ti trovi al netto di tutto quanto sopra finalmente sulla tua barca a vela per cui hai faticato così tanto fino ad arrivare a quel punto, la metti in rotta, inizi con la bolina stretta perchè è il minimo sindacale poi ti ingolosisci poggi per accelerare ....ma a quel punto ti fai pigro? A quel punto ti accorgi che preferisci sacrificare qualche decimo di nodo per la "comodità"?!? Ma se ti sei fatto un posteriore quadrato per arrivar fin li, cosa diavolo ti costa mollare 20cm di carrello per vedere finalmente il tuo sogno volare sull'acqua, ma cosa abbiamo in testa?!?!?!?
Lasciamo stare che per ME la barca è fatica, più fatico più sono contento, più soffro e più mi rendo conto di esserci stato e la voglia me la fa passare, ma in ogni caso stiamo parlando di regolazioni, che sono il succo dell'arte di andar per mare, sempre più spesso poi le persone prendono la barca per vacanza, significa lunghe navigazioni, e cosa fai durante le lunghe navigazioni ..si, ok, si possono fare tantissime belle cose, ma il tempo di mollare un cazzilo di 5mm lo trovi dai!!
ah no, c'è pure l'aspetto della virata vero... estigrandissimicaxxi!!!!!!!
Ahhhhhhhhh......l'hai detto!
Io mi peritavo, se no mi danno del "quadrumane", che non sto mai fermo....
ma la penso proprio così, anche se magari qualche giorno fa in piedi sul boma che oscilla per riprendere una drizza che si è attorcigliata al paterazzo penso "ma chi me lo fa fare".
Finchè ce n'ho (e non ne avrò per tantissimo), a tutto fuoco.