22-07-2021, 17:39
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-07-2021, 17:48 da clavy.)
Mah, temo che la tecnica del "vang sheeting" su un armo come quello del 210 NON abbia molti effetti, è una tecnica adottabile su derive con albero molto fino, alla fine il 210 ha un albero tranquillo.
Una cosa di cui tenere conto è la forma della rotaia e il punto di attacco della scotta, se la rotaia è dritta ed il punto di attacco sulla sua verticale scarrellando si avrà un leggero effetto di aumento del tiro verticale (a causa dell'arco che fa il boma), per mitigare il problema o si usa una rotaia curva, o si mette il punto di attacco della scotta sul boma leggermente a poppa della rotaia.
In generale penso sia utlle pensare al carrello come un modo per poter regolare quanto tiro verticale (che chiude la balumina) e quanto tiro laterale (apertura del boma) si vuole sulla vela (ovviamente a vang mollato)
Altra cosa da considerare è che in golfo di Trieste le raffiche di bora sono spesso di tipo catabatico, quindi hanno una componente verticale molto pronunciata e lo sbandamento invece di depotenziare la vela la espone ulteriormente, dovresti fare delle prove, ma così a naso cercherei una regolazione del carrello fissa che ti permetta di aprire molto la parte alta della vela lavorando di scotta, in questo modo andresti a depotenziare la parte di vela che ti fa sbandare di più.
Una cosa di cui tenere conto è la forma della rotaia e il punto di attacco della scotta, se la rotaia è dritta ed il punto di attacco sulla sua verticale scarrellando si avrà un leggero effetto di aumento del tiro verticale (a causa dell'arco che fa il boma), per mitigare il problema o si usa una rotaia curva, o si mette il punto di attacco della scotta sul boma leggermente a poppa della rotaia.
In generale penso sia utlle pensare al carrello come un modo per poter regolare quanto tiro verticale (che chiude la balumina) e quanto tiro laterale (apertura del boma) si vuole sulla vela (ovviamente a vang mollato)
Altra cosa da considerare è che in golfo di Trieste le raffiche di bora sono spesso di tipo catabatico, quindi hanno una componente verticale molto pronunciata e lo sbandamento invece di depotenziare la vela la espone ulteriormente, dovresti fare delle prove, ma così a naso cercherei una regolazione del carrello fissa che ti permetta di aprire molto la parte alta della vela lavorando di scotta, in questo modo andresti a depotenziare la parte di vela che ti fa sbandare di più.
