23-07-2021, 08:34
Con poco vento carrello un poco sopravvento per portare su il boma e chiudere ulteriormente il cucchiaio della vela. Con vento medio carrello al centro, poi il modo di depotenziare la vela dipende anche dalla barca, magari il carrello non scorre bene, magari sulle raffiche importanti non è sufficiente lascare solo il carrello ed allora il timoniere/ranista si trova in difficoltà a prendere in mano la scorta randa. Con vento forte carrello sottovento per diminuire l'angolo di incidenza della vela.
In ogni caso su una barca piccola credo che sotto raffica sia più efficace lavorare di randa piuttosto che di carrello, troppo evidenti gli effetti delle raffiche e troppo lavoro per il timoniere.
Ovvio che poi il carrello ti aiuta appena allarghi l'andatura a tenere il boma nella posizione corretta senza fare riferimento solo al vang.
Queste sono le poche cose che "mi hanno imparato", nella pratica per esempio in catamarano sotto raffica uso senz'altro la scotta anche se i bravi dicono di lavorare di carrello.
Se sei bravo e il carrello scorre bene tutto fila liscio, ma se ti distrai oppure il carrello si impunta sei nei guai e non hai neanche il tempo di pensare a cosa è andato storto. Su barche come il J24 l'uso del carrello è più facile, anche e sopratutto per gestire la forma della randa piuttosto che per scaricare pressione sotto raffica. Immagino che si barca più importanti ci sia un randista che possa lavorare, in accordo con il timoniere, su carrello e su scotta, ma stiamo parlando di un altro livello rispetto al nostro mondo.
In ogni caso su una barca piccola credo che sotto raffica sia più efficace lavorare di randa piuttosto che di carrello, troppo evidenti gli effetti delle raffiche e troppo lavoro per il timoniere.
Ovvio che poi il carrello ti aiuta appena allarghi l'andatura a tenere il boma nella posizione corretta senza fare riferimento solo al vang.
Queste sono le poche cose che "mi hanno imparato", nella pratica per esempio in catamarano sotto raffica uso senz'altro la scotta anche se i bravi dicono di lavorare di carrello.
Se sei bravo e il carrello scorre bene tutto fila liscio, ma se ti distrai oppure il carrello si impunta sei nei guai e non hai neanche il tempo di pensare a cosa è andato storto. Su barche come il J24 l'uso del carrello è più facile, anche e sopratutto per gestire la forma della randa piuttosto che per scaricare pressione sotto raffica. Immagino che si barca più importanti ci sia un randista che possa lavorare, in accordo con il timoniere, su carrello e su scotta, ma stiamo parlando di un altro livello rispetto al nostro mondo.
