29-09-2021, 09:17
Ho navigato poco sulle derive, a parte il dinghi, praticamente niente, ma questa scotta della randa che deve essere regolata di continuo? Una volta dato lo svergolamento voluto con la scotta poi agendo sul carello del trasto più chiusa più aperta, l'unico caso che se c'è vento al limite 18 di apparente e qualche raffica un pò più forte avere uno alla randa che mi scarelli sottovento è utile, ocio che se sono al timone sono io che sento la barca e sono io che do l'ordine " scarella" quando? Quando non ce la faccio a tenerla perchè troppo orziera o perchè vedo che troppo sbandati diminuisce la velocità. Questo se sto facendo un bastone dove dopo poco più di un miglio deve fare il lato in poppa e devo avere tutta la randa, momento per cambiare la vela a prua se neccessario, in una lunga avrei cambiato il genoa con un fiocco e fatto una bolina più piena, si cambia prima a prua i genoa tirano giù la prua poi si danno le mani alla randa.
Navigando quasi sempre da solo non ho mai sentito la neccessità di avere la scotta in mano, una volta regolato la barca la porto col timone.
Navigando quasi sempre da solo non ho mai sentito la neccessità di avere la scotta in mano, una volta regolato la barca la porto col timone.

