10-01-2022, 13:37
Mi sembra di capire che hai due banchi interscambiabili. Soluzione interessante ma costosa - ognuno dei dei due deve essere in grado di fare tutte le funzioni.
Nessuno dei due è ottimizzato (in termini di costi e prestazioni) per fare una cosa sola ma bene, ma entrambi vanno benino per tutto.
Si, puoi mettere un BMS da 250A su un banco da 200Ah.
Considera che la specifica per la scarica continua delle celle prismatiche è 1C (nominale 0.5C). Si arriva a 2C di picco (60 secondi max a patto di essere a più del 20% di SOC).
Un banco da 200Ah ha il max a 400Ah per un minuto. Sullo spunto probabilmente va ancora più su (la corrente di corto è probabilmente intorno ai 2000A).
Ovviamente se pensi di andare gestire l'avviamento devi considerare che tutte le protezioni del BMS per la sovracorrente devono essere dimensionate per il massimo carico, in pratica le devi mettere talmente alte che non servono più a niente (per questo io gestirei l'avviamento saltando il BMS). Questo problema ce lo hai anche con il REC.
In teoria servirebbe un BMS a due canali: uno continuo e uno impulsivo, ognuno con il suo shunt.
Una alternativa ibrida è quella di saltare il BMS ma usare un contattore pilotato dal BMS. In questo modo puoi avviare solo se il BMS dice che le condizioni ci sono, ma la corrente non passa dai mosfets (se presenti) e dagli shunts del BMS stesso.
Nessuno dei due è ottimizzato (in termini di costi e prestazioni) per fare una cosa sola ma bene, ma entrambi vanno benino per tutto.
Si, puoi mettere un BMS da 250A su un banco da 200Ah.
Considera che la specifica per la scarica continua delle celle prismatiche è 1C (nominale 0.5C). Si arriva a 2C di picco (60 secondi max a patto di essere a più del 20% di SOC).
Un banco da 200Ah ha il max a 400Ah per un minuto. Sullo spunto probabilmente va ancora più su (la corrente di corto è probabilmente intorno ai 2000A).
Ovviamente se pensi di andare gestire l'avviamento devi considerare che tutte le protezioni del BMS per la sovracorrente devono essere dimensionate per il massimo carico, in pratica le devi mettere talmente alte che non servono più a niente (per questo io gestirei l'avviamento saltando il BMS). Questo problema ce lo hai anche con il REC.
In teoria servirebbe un BMS a due canali: uno continuo e uno impulsivo, ognuno con il suo shunt.
Una alternativa ibrida è quella di saltare il BMS ma usare un contattore pilotato dal BMS. In questo modo puoi avviare solo se il BMS dice che le condizioni ci sono, ma la corrente non passa dai mosfets (se presenti) e dagli shunts del BMS stesso.
(10-01-2022, 11:46)giorgio8596 Ha scritto: "Non si avvia il motore con la batteria servizi"
qui io la penso in modo diverso.
Per capirci, ho due banchi batterie e due sbarrature principali. A valle delle sbarrature ho tre communtatori (motore/salpa, servizi, radio/strumentaz.) che a seconda di come mi sveglio al mattino, decido di collegare ad uno o all'altro banco.
Due alternatori caricano ciascuno una delle due batterie, a scelta, tramite due deviatori I-II, oppure tutti e due su una o tutti e due sull'altra, dipende sempre da come mi sveglio al mattino.
I regolatori sono stupidi ma esterni, quindi posso interrompere l'eccitazione di ciascuno degli alternatori, mediante due interruttori, quando mi tocca smotorare troppo a lungo.
I due banchi batterie sono controllati da due monitor BMV700, per tenerle d'occhio.
Un pannello solare con MPPT collegato a valle del commutatore servizi mi permette di caricare l'uno o l'altro banco, sempre in funzione dell'umore mattutino.
Adesso sto installando un B2B Orion per migliorare un po' la ricarica e risparmiare qualche centilitro di gasolio, collegato a valle dei commutatori, con cui posso ciclare l'uno o l'altro banco, buttando tutti e due gli alternatori sul banco che fornisce.
E' chiaro per me che di installare un banco batterie che non mi permette di avviare il motore non se ne parla nemmeno. Nessuno dei due banchi batterie deve sentirsi tanto nobile da permettersi di risparmiarsi quella fatica, sarebbe come inserire un sindacalista in una monarchia assoluta dove comando solo io.
Con un banco in LifePo4 potrei avere un po' piu' di autonomia al prezzo di un po' meno di flessibilita', settando il B2B e MPPT per litio e rinunciando a ciclare la batteria al piombo destinandola preferibilmente all'avviamento/salpa, ma e' il massimo che posso concedere.
Mi sembra pero'di capire da Maema che l'avviamento in emergenza (che non deve comportare il danneggiare le batterie o il BMS) non sia una cosa poi cosi' rara. Nel mio caso, il motore, parte al primo ciclo di compressione, quindi il problema si limita al primo spunto, ma se ti molla una batteria puo' darsi che devi avviare anche per due o tre giorni, tempo di trovare una batteria nuova. Comunque grazie Andrea per la dritta, adesso guardero' questo BMS della REC.
Ultima cosa, ci deve essere una relazione tra portata del BMS e capacita' della batteria? Ovvero posso montare un BMS da 250 A a sorvegliare una batteria da 200Ah? (anche se di solito fanno il contrario). A prima vista mi sembra di si, stanti le funzioni del BMS. Grazie a tutti.
La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV

