10-01-2022, 13:42
ciao ..., dunque innanzi tutto l'impianto marcia cosi' da trentadue anni e non mi ha mai lasciato per strada o fatto cambiare programmi.
Come ti dicevo ho tre commutatori I_0_II per i circuiti motore/salpa, servizi e radio/strumentazione.
Tre perche' puo' capitare che le batterie qualche volta siano stanche e sotto spunto cedano in tensione (avviamento o salpancora), generando sbalzi che non fanno bene all'elettronica.
Poi ci sono due deviatori I-II, uno per ciascun alternatore e due interruttori 0-I per l'eccitazione dei due alternatori.
Questa e' la parte piu' delicata dell'impianto, perche' ogni alternatore deve prendere la propria eccitazione dal circuito che sta caricando. In pratica, siccome i miei si eccitano attraverso la spia, i deviatori devono deviare non solo il B+ ma anche la linea dell'eccitazione (spia). Servono dei comunissimi deviatori tripolari industriali senza zero centrale. Lo scambio dell'alternatore e' sempre un'operazione delicata che va fatta preferibilmente a motore spento. Col motore in moto bisogna prima tagliare l'eccitazione e poi scambiare rapidissimi (niente 0 centrale) col motore al minimo, ma e' comunque pericoloso e si rischia di friggere la piastra diodi. Meglio prepararsi prima di avviare, (d'altronde lo si fa solamente in condizioni particolari, fondi difficili, alghe, ancoraggi ripetuti, ecc.) Con due alternatori su una sola batteria non si rischia di stressarla troppo.
I banchi batterie non sono specializzati, nel senso che uso delle comunissime batterie da avviamento da autocarro (1 Euro/Ah), una da 140Ah e due in parallelo da 180Ah ciascuna. Coi monitor batterie le tengo d'occhio e non vado mai oltre 80% di DOD, quindi non prelevo mai piu' di 28Ah su una e 72 Ah sull'altra. A me sono piu' che sufficienti per stare in rada tutto il tempo che voglio. Nel frattempo il solare mi da' qualcosa e poi accendo.
Normalmente la 140 la tengo su motore/salpa e le altre due sui servizi, ma ogni tanto le giro per tenerle sveglie. Ovviamente una delle due e' sempre ben carica.
Nell'usare la batteria servizi per avviare, bisogna tener conto anche della sezione dei poli della batteria, nelle AGM, GEL, ecc. sono anche i poli ad essere piccolini. Poi, naturalmente, c'e' la linea. Dipende da che motore hai. Lo spunto e' al momento in cui devi mettere in moto il volano, l'albero e il primo pistone che va in compressione, poi, se devi girare molto, diventa comunque consumo e l'assorbimento del motorino rientra nella formula Watt/Volt (come col salpa), che deve comunque essere compatibile con i dati di batteria. Caso mai, se gira troppo a lungo, sara' il motorino di avviamento a protestare, ma non devi avere inutili cadute di tensione sulla linea, quindi cavi correttamente dimensionati. Idem dicasi per il salpa, dove comunque le correnti di spunto non sono altrettanto elevate, essendoci masse minori da mettere in movimento. Buona norma salpare con motore in moto e allegro e non pretendere di trascinare tutta la barca col salpa, ma talvolta si salpa a vela e allora si arrangia la batteria.
Per quanto riguarda il materiale, tutta roba industriale, commutatori e deviatori rotativi multipolari, cavi saldatrice, e poco piu'.
Come ti dicevo ho tre commutatori I_0_II per i circuiti motore/salpa, servizi e radio/strumentazione.
Tre perche' puo' capitare che le batterie qualche volta siano stanche e sotto spunto cedano in tensione (avviamento o salpancora), generando sbalzi che non fanno bene all'elettronica.
Poi ci sono due deviatori I-II, uno per ciascun alternatore e due interruttori 0-I per l'eccitazione dei due alternatori.
Questa e' la parte piu' delicata dell'impianto, perche' ogni alternatore deve prendere la propria eccitazione dal circuito che sta caricando. In pratica, siccome i miei si eccitano attraverso la spia, i deviatori devono deviare non solo il B+ ma anche la linea dell'eccitazione (spia). Servono dei comunissimi deviatori tripolari industriali senza zero centrale. Lo scambio dell'alternatore e' sempre un'operazione delicata che va fatta preferibilmente a motore spento. Col motore in moto bisogna prima tagliare l'eccitazione e poi scambiare rapidissimi (niente 0 centrale) col motore al minimo, ma e' comunque pericoloso e si rischia di friggere la piastra diodi. Meglio prepararsi prima di avviare, (d'altronde lo si fa solamente in condizioni particolari, fondi difficili, alghe, ancoraggi ripetuti, ecc.) Con due alternatori su una sola batteria non si rischia di stressarla troppo.
I banchi batterie non sono specializzati, nel senso che uso delle comunissime batterie da avviamento da autocarro (1 Euro/Ah), una da 140Ah e due in parallelo da 180Ah ciascuna. Coi monitor batterie le tengo d'occhio e non vado mai oltre 80% di DOD, quindi non prelevo mai piu' di 28Ah su una e 72 Ah sull'altra. A me sono piu' che sufficienti per stare in rada tutto il tempo che voglio. Nel frattempo il solare mi da' qualcosa e poi accendo.
Normalmente la 140 la tengo su motore/salpa e le altre due sui servizi, ma ogni tanto le giro per tenerle sveglie. Ovviamente una delle due e' sempre ben carica.
Nell'usare la batteria servizi per avviare, bisogna tener conto anche della sezione dei poli della batteria, nelle AGM, GEL, ecc. sono anche i poli ad essere piccolini. Poi, naturalmente, c'e' la linea. Dipende da che motore hai. Lo spunto e' al momento in cui devi mettere in moto il volano, l'albero e il primo pistone che va in compressione, poi, se devi girare molto, diventa comunque consumo e l'assorbimento del motorino rientra nella formula Watt/Volt (come col salpa), che deve comunque essere compatibile con i dati di batteria. Caso mai, se gira troppo a lungo, sara' il motorino di avviamento a protestare, ma non devi avere inutili cadute di tensione sulla linea, quindi cavi correttamente dimensionati. Idem dicasi per il salpa, dove comunque le correnti di spunto non sono altrettanto elevate, essendoci masse minori da mettere in movimento. Buona norma salpare con motore in moto e allegro e non pretendere di trascinare tutta la barca col salpa, ma talvolta si salpa a vela e allora si arrangia la batteria.
Per quanto riguarda il materiale, tutta roba industriale, commutatori e deviatori rotativi multipolari, cavi saldatrice, e poco piu'.
