xlion
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RE: La mia idea di pannello solare, che ne pensate?
Condivido la mia esperienza di utilizzatore pannelli "volanti" della prima ora. Premesso che quella che reputo la soluzione migliore è sempre il sunbar montato fisso a poppa della randa possibilmente con pannelli rigidi, non essendo una via praticabile per me, mi sono dovuto adattare alla soluzione "pannello volante flessibile". Quando sono in rada lo posiziono (li posiziono, visto che ne uso 4 da 100) sul tendalino (2 per lato) ed in navigazione ne porto invece due legati sul tender a prua. Con questa configurazione che mantengo in crociera di estate posso avere il frigo acceso h24, oltre ad usare tutto quello che mi serve senza economie, dissalatore incluso (se non avessi il dissalatore me ne basterebbero 2). Come regolatore, dopo anni felici con un western mppt wrn 15, ora sono passato ad un victron mppt 100/50 giusto per avere tutti i dati via bluetooth sul cellulare (ma avrei potuto avere le stesse funzioni con un srn preso da aliexpres e pagato 70 euro che prima o poi monterò). L'impianto è molto semplice: regolatore nei pressi delle batterie (che nella mia barca sono in dinette sotto la panca) protetto da due magnetotermici per corrente continua di derivazione industriale per impianti solari montati uno sull'ingresso e l'altro sull'uscita, dalla panca passano i due cavi da 10mmq che terminano con un connettore Anderson al quale collego un cavo che attraverso il boccaporto centrale si collega sotto il boma al cablaggio che ho effettuato dentro al tendalino (che inizia con un altro connettore anderson) da dove si diramano quattro connettori mc4 (due per lato) dove collego i pannelli. Quando invece sono in navigazione e quindi senza tendalino, sostituisco questo cavo con un altro di lunghezza diversa che termina con due connettori mc4 ai quali collego i pannelli in serie (o parallelo) che porto sul tender. Non ho mai considerato regolatori "dual" sia perchè la batteria motore preferisco lasciarla caricare solo dal motore (come del resto accade per l'auto) - come anche per il caricabatterie a 220v (scelta questa fatta già dal cantiere e che non ho mai modificato in quanto ritengo che sappiano il fatto loro) - e sia per non sprecare inutilmente preziosa corrente, oltre che per non impelagarmi in pasticci di cablaggi che potrebbero innescare casini di correnti non controllate fra i due pacchi batterie. Attenzione però, i pannelli da quello che ho visto è bene utilizzarli solo quando servono, ho visto che per compensare l'autoscarica invernale spesso fanno piu' danni che altro: infatti, se è vero che i regolatori di carica regolano automaticamente l'erogazione di corrente in base allo stato di carica, è vero anche che non lavorano h24 e quindi di fatto ogni mattina partono con un ciclo di carica nuovo che spesso non si esaurisce nella giornata quando smettono di caricare, sottoponendo così la batteria ad un ciclo al giorno che - alla lunga - si traduce in una riduzione della vita dell'accumulatore. Per compensare l'autoscarica sarebbe meglio una volta al mese far fare 24/48 ore di carica continue con il caricabatterie a 220 v. Se non c'è questa possibilità ho notato che molti usano piccoli pannelli (tipo 10w) che dando una corrente minima mantengono le batterie cariche (ma è una soluzione che non ho maii approfondito in quanto ho la barca sotto casa).
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22-03-2022 09:46 |
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