14-04-2022, 23:20
Le batterie al Pb continueranno ad avere un posto. Per certe applicazioni sono probabilmente la scelta più indicata.
Per i servizi general purpose penso che invece non abbiano ragione di esistere nei progetti nuovi.
La durata e il costo sono decisamente a favore di altre chimiche come LFP.
I numeri di ... sono un po' confronti fra mele e pere perché i 1200 cicli delle trojan ad occhio sono sulle 20h o 100h, quindi a basso amperaggio. Le Victron LFP invece ad occhio fanno vedere numeri a 1C (altrimenti non si spiegano numeri così bassi).
Poi mettiamoci la profondità della scarica ammissibile (quasi 0 per LFP e 40% per il Pb - forse le trojan scendono di più ma dubito che mantengano la promessa dei 1200 cicli) e abbiamo che il costo per Ah nel tempo è totalmente a vantaggio di LFP.
C'è anche un altro punto: l'uso in barca non è ciclico per cui altri fattori entrano in gioco. Per esempio le LFP le posso lasciare a fare la muffa a tempo indeterminato mentre il Pb ha bisogno di essere tenuto sotto tensione (specialmente l'acido libero), se uso il solare mi fa comodo il 95% di efficienza del LFP, contro il 50% del Pb (il Pb oltre il 70% di carica carica 1Ah ogni 2Ah che ci butto dentro), etc.
Un altro aspetto da considerare è che (a mio parere) le batterie LFP drop-in spariranno. La durata delle celle probabilmente spingerà i progettisti verso celle installate usando racks modulari (quindi celle assemblate in banchi custom). Il solare domestico e industriale è già così. In pratica la versione in serie delle DIY di oggi.
I costi quindi saranno ancora più bassi e le installazioni saranno semi-permanenti (cioè: per cambiare le celle devi sbudellare la barca...).
Oggi ci sono sicuramente soluzioni basate su Pb che hanno buone prestazioni e che sono una valida alternativa al refit, ma penso che siano limitate al circolante.
Chi ha esigenze particolari (molti live aboard per esempio) è già su LFP da tempo.
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Per i servizi general purpose penso che invece non abbiano ragione di esistere nei progetti nuovi.
La durata e il costo sono decisamente a favore di altre chimiche come LFP.
I numeri di ... sono un po' confronti fra mele e pere perché i 1200 cicli delle trojan ad occhio sono sulle 20h o 100h, quindi a basso amperaggio. Le Victron LFP invece ad occhio fanno vedere numeri a 1C (altrimenti non si spiegano numeri così bassi).
Poi mettiamoci la profondità della scarica ammissibile (quasi 0 per LFP e 40% per il Pb - forse le trojan scendono di più ma dubito che mantengano la promessa dei 1200 cicli) e abbiamo che il costo per Ah nel tempo è totalmente a vantaggio di LFP.
C'è anche un altro punto: l'uso in barca non è ciclico per cui altri fattori entrano in gioco. Per esempio le LFP le posso lasciare a fare la muffa a tempo indeterminato mentre il Pb ha bisogno di essere tenuto sotto tensione (specialmente l'acido libero), se uso il solare mi fa comodo il 95% di efficienza del LFP, contro il 50% del Pb (il Pb oltre il 70% di carica carica 1Ah ogni 2Ah che ci butto dentro), etc.
Un altro aspetto da considerare è che (a mio parere) le batterie LFP drop-in spariranno. La durata delle celle probabilmente spingerà i progettisti verso celle installate usando racks modulari (quindi celle assemblate in banchi custom). Il solare domestico e industriale è già così. In pratica la versione in serie delle DIY di oggi.
I costi quindi saranno ancora più bassi e le installazioni saranno semi-permanenti (cioè: per cambiare le celle devi sbudellare la barca...).
Oggi ci sono sicuramente soluzioni basate su Pb che hanno buone prestazioni e che sono una valida alternativa al refit, ma penso che siano limitate al circolante.
Chi ha esigenze particolari (molti live aboard per esempio) è già su LFP da tempo.
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La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
