15-04-2022, 07:16
Credo che un piano ragionevole sia quello al mio intervento (#39).
Da implementare tutto o a pezzi... vedi tu.
Se vivi a bordo non ha neanche i problemi di stoccaggio (LFP non gradisce stare al 100% per lunghi periodi) perché hai un utilizzo continuo.
In giro per il forum ci sono un sacco di informazioni su come gestire il LFP in diverse condizioni.
BV
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Da implementare tutto o a pezzi... vedi tu.
Se vivi a bordo non ha neanche i problemi di stoccaggio (LFP non gradisce stare al 100% per lunghi periodi) perché hai un utilizzo continuo.
In giro per il forum ci sono un sacco di informazioni su come gestire il LFP in diverse condizioni.
BV
(15-04-2022, 00:19)vai0l0 Ha scritto: Purtroppo digressioni sulla teoria non stanno prendendo in giusta considerazione una cosa che ritengo fondamentale: lo spazio.
Si deve considerare la densità più del contare gli Ah.
Avere spazio e peso, un banco da 1000ah pb risolverebbe ogni male ma nel gavoncino
694mm x
378mm x
250
Ci devono stare servizi e avviamento, altrimenti devo rinunciare ad altri spazi, rifare l’impianto e il discorso non finisce più.
Sulla produzione non discuto ma non sto parlando di vivere in baita, la barca si muove, va anche in porto per viveri e un po’ di vita di paese, si parla di stoccaggio, come detto se raggiungessimo 5 giorni di autonomia saremmo praticamente indipendenti, dopo ci si sposta, si naviga, si entra in porto.
Il solare può passare da 400 a 600, forse anche piu ma aiuta solo aggiungendo ampere ogni giorno mentre si erodono quelli da cui si è partiti…
Partire da 300 utilizzabili e consumarne ogni giorno 50/60 al netto sono una cosa, partire da 150…
Senza considerare che i primi giorni il solare con il piombo si butta, la fase di bulk finisce subito e si parte con l’assorbimento che non prende tutto quello che si potrebbe produrre.
Arrivare al 100% di carica con il solare mi pare un miraggio con il piombo.
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La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
