(09-08-2022 18:09)Gabriele Ha scritto: Per periodi più lunghi, i più prudenti rimuovono del tutto i pannelli.
Se la barca ha un impianto molto semplice e vai a trovarla spesso, non c'è motivo di preoccuparsi dell'autoscarica più che del resto.
Mi viene in mente l’aria dal titolo “l’inutil precauzione” del Barbiere di Siviglia.
Un regolatore almeno almeno decente deve essere connesso ad un sensore di temperatura posto sulla batteria cui è connesso. Nel caso in cui la batteria si scaldi troppo il regolatore solare prende le opportune precauzioni. Questo vale se si hanno pannelli fotovoltaici di una potenza seria e non per un pannellino da 30/50 W che ha il compito di pareggiare l’auto scarica delle batterie. Quando hai diverse decine di chili di piombo con un elemento in corto, ci metti anni a scaldarlo con un pannello che, se va bene, tira fuori un paio di ampere scarsi e soltanto nelle ore centrali della giornata d’estate.
Per quanto riguarda l’autoscarica, conosco parecchi armatori che dicevano che il pannellino non serve a nulla, tanto vado in barca ogni fine settimana. È vero che il lockdown è un evento (speriamo) più unico che raro ma non hai idea di quanti hanno buttato batterie buone che sono morte di auto scarica.