(16-11-2022 13:12)... Ha scritto: Da notare che in caso di avvolgiranda (anche, come io ho) ... non va esagerata la tensione del paterazzo perche' il "palo" (ndr l'albero), per avvolgere la randa, deve essere ben diritto a pena di creare gli stessi identici problemi dell'avvolgifiocco come spesso si vede a giro e poi si sentenzia che gli avvolgiranda non funzionano (idem ... sono idem cosa)
Giustissimo, e qui aggiungerei che nel caso dell'avvolgiranda è ancora più critica la tensione della drizza, in quanto l'estruso è libero nell'albero e di fatto mantenuto in posizione e "guidato" dallo swivel. Quindi, se ci applico una forza di trazione importante, lo swivel si disassa come per il fiocco e avvolgere diventa una bella avventura...!!!
Ma, per fortuna, qui l'avvolgiranda ce lo abbiamo in pochi!!!!
Un punto importante, troppo spesso trascurato: il materiale con cui è fatta la drizza per un genova avvolgibile o per una randa avvolgibile nell'albero è un elemento cruciale: infatti, una drizza ad alta tecnologia (dyneema) è caratterizzata da bassissimo allungamento, ciò significa che all'aumentare del vento resta lì e richiede molto meno regolazione rispetto ad una drizza in poliestere nomale, che altrimenti con più di 12 nodi trasforma la nostra vela in un bel sacco che tira all'indietro!!! Tutto ciò si traduce sia in maggiore sicurezza di navigazione (la barca governa molto meglio se il genova tiene la forma), sia in minore stress per l'equipaggio che non è costretto a cambiare continuamente le regolazioni.