Non è impossibile. La prima cosa da capire è che l'alternator-to-battery non è un regolatore esterno, è un accrocchio che lavora sopra al regolatore originale dell'alternatore e prova ad ingannarlo facendo apparire una tensione più bassa (al regolatore a diodi). È molto più simile ad un DC/DC che ad un regolatore.
Non è escluso che in qualche situazione l'alternatore originale sia stato violentato a sufficienza da schiattare.
Ho manifestato in passato perplessità sulla roba Sterling (motivata: ho usato Sterling per anni), quindi non sarà una sorpresa se lo dico esplicitamente: secondo me è roba fatta in cantina. Ovviamente questo non significa che ognuno abbia un "cuggino" che si è trovato bene.
A mio parere, se volete un regolatore, mettete un vero regolatore. Il migliore è il Wakespeed, ma i Balmar MC61x o ARS sono già molto buoni.
Il punto importante sugli alternatori è che la potenza nominale vuol dire relativamente. Quello che conta è la loro capacità di lavorare ad una certa potenza nel tempo.
Un 60A sarà in grado di erogare 30A in condizioni normali e una 50ina di picco (il motivo è spiegato in tanti altri threads). Mettendo un 115A si estende il range a 60A di uso continuativo. Tutto questo è indipendente dall'elettronica che si mette a valle.
Ci sono poi alternatore large-frame che hanno caratteristiche diverse, ma è roba che costa una maledizione.
(06-12-2022 19:17)enio.rossi Ha scritto: Forse sono un po OT, ma lo chiedo lo stesso. Lo sterling "alternator to battery" bypassa il regolatore interno dell'alternatore e fa lui il regolatore. E' possibile che questo oggetto mi abbia bruciato due alternatori? Era tutto collegato come da specifiche del prodotto anche il sensore di temperatura e l'eccitazione (sul negativo dell'alternatore). O l'elettrauto mi prende in giro per vendermi un nuovo alternatore?