26-12-2022, 11:24
(25-12-2022, 22:41)giorgio8596 Ha scritto: Da un punto di vista strettamente ingegneristico, se qualcuno applica una forza perpendicolare in un qualsiasi punto di un albero caricato di punta, deve equilibrarla in quel punto con una forza uguale e contraria, altrimenti l'esame di scienza delle costruzioni non lo passa.
Quindi, indipendentemente da quello che ha fatto o no Sciarrelli, le volanti ci vanno.
Poi, si possono fare mille speculazioni di lana caprina sul momento di inerzia dell'albero comparato all'entita' della sollecitazione normale all'albero introdotta dallo strallo di trinchetta, ecc. ecc. ma sono appunto solo discorsi di lana caprina per giustificare un risparmio economico ottenibile e niente piu'. Le volanti ci vanno e l'albero va equilibrato, semplicemente perche' non sai mai a che valori puo' arrivare quella sollecitazione in condizioni difficili (es. un'ondata sulla trinca che, al contrario dello yankee, e' bassa).
Da un punto di vista strettamente ingegneristico, nessuna manovra fissa genera forze perpendicolari sugli alberi delle barche.
Se vuole passare qualche esamino, è meglio che distingua tra "forze" e "componenti" ...
Ed a proposito delle "uguali e contrarie", pure lì non ci siamo, perché per essere "contrarie" vorrei capire a che parte del cielo vorrebbe attaccarsi, e come.
(Il mondo è pieno di strutture controventate con nodi di applicazione degli elementi di stabilizzazione che non coincidono puntualmente con gli sforzi per i quali sono installati, ma Piccoletto sfruttando la rigidità e robustezza delle porzioni di trave cui sono collegate).
Poi, con calma, ci spiega chi "equilibra" il belin di un armo a 7/8 o, peggio, 3/4.
Per concludere, prima di fare le pulci a Sciarrelli, io ci penserei meglio (peccare di ὕβρις è un attimo ...).
