Sì, ognuno qui sopra ha dato la sua giusta risposta, ma ricordo che il velaio serio fornisce un oggetto il più possibile tagliato sul cliente e sull'uso previsto, che è diversissimo nei due casi. Il regatante va col coltello fra i denti, ha un randista, scotta sul trasto, base, cunningham, ecc. e vorrà una vela tecnologicamente avanzata, disposto a cambiarla dopo x regate, tanto è ricco o bravo a trovare sponsor. Il crocierista invece vuole poche rogne, tenersi la vela finchè tiene la barca tanto se il vento è poco o contrario c'è
sandiesel...
Trasto e regolazioni di fino sconosciute ai più.

Ah, scusa, rispondo alla domanda: sì.la vela race è più sensibile alle regolazioni e...agli errori.