15-06-2024, 08:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-06-2024, 09:27 da Luigi.gazzotti.)
Bhé, è chiaro che gli strati esterni seguono i profili esterni di pala ed asse, ma all'interno della pala problemi di aderenza tra i due semi-gusci non ci sono dato che si incollano tra loro le superfici di carbonio estese a tutta la pala, superfici che fanno corpo unico con l'asse. Forse a questo punto meglio dire (bullescamente) che questa è la mia opppignone. Se può aiutare nel punto in cui l'asse entra nel primo cuscinetto sferico øest.100 (orientabile) che si trova leggermente arretrato rispetto lo scafo, va riportato sull'asse un anello ø98 che chiude il vano che si crea. Anello (a spessore variabile tipo cuneo) che lamino intero (non in due metà) ed infilo nell'asse quando posiziono anche le boccole øest.60/50 dove lavoreranno i cuscinetti. Boccole che contribuiscono anch'esse alla unione dei due semigusci. Sono abbastanza tranquillo che se l'asse si rompe (a flessione) si rompe intero non perché i semi-gusci si staccano tra di loro. Specie se ci si azzecca con la compensazione, lo sforzo a torsione è molto minore (e costante su tutto l'asse fino alla barra o al settore) tanto è vero che le sezioni vengono rastremate. Aggiungerei che a meno di andare a sbattere contro un ostacolo, la flessione è perpendicolare alla pala e quindi il piano dell'incollaggio si viene a trovare sull'asse neutro dove gli sforzi (a flessione) si annullano.
