France WLF Sailing Team
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Scotta randa in virata
L’equazione non è da leggere: Aumento svergolamento=aumento velocità, ma va interpretata considerando che dopo una virata la barca è molto più lenta di prima, metti nell’esempio di sopra che parliamo di un 36.7, con 10 nodi di vento fa circa 6,3knts ma subito dopo la virata questo deve ripartire da una velocità più bassa diciamo sui 4knts ecco che per riprendere velocità ha bisogno di potenza nelle vele (ergo vele più “grasse”), ora senza stare ad ammattire lasciando cunningam/base/paterazzo limitiamoci a dare più profondità alla randa aprendo la balumina che ha anche l’effetto di assecondare meglio il gradiente (il fatto che più in alto il vento apparente sarà leggermente più spostato verso la poggia e quindi va assecondato con opportuno svergolamento della randa), via via che la barca riprende velocità la randa verrà ricazzata alla sua forma target (piatta il giusto, svergolata quanto basta per avere tutti i filetti in balumina stesi tranne quello in alto che sarà un po’ più ballerino ecc..). Se di contro lavoro solo di carrello la barca si troverà comunque a viaggiare a 4 nodi dopo una virata e raggiungerà comunque i 6,3knts target ma ci metterà più tempo perché la randa piatta e performante per la bolina a regime non è l’ideale con la barca lenta. Comunque la cosa più giusta è fare due, tre, dozzine di prove!
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ieri 18:52 |
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