Grazie per gli ulteriori contributi. Vorrei però ribadire che questa barchetta non è nata per soddisfare il gusto di andare a vela perché ho già altre barche utili allo scopo oltre a quelle degli amici. Questa è stata pensata solo per battute di pesca sotto costa (raggio operativo intorno al miglio o poco più) e se non è uscita subito dal “cantiere” attrezzata anche per la vela, è per non giungere troppo in ritardo sulla stagione delle seppie. Quindi la vela mi servirebbe solo per continuare a fare quell’1,5 o 2 nodi (quindi meno di un’ora di navigazione) che farei a remi ma risparmiando la fatica. Vorrei quindi porre la semplicità al primo posto, così da avere una barca pronta ad andare in mare in 5 minuti e altrettanti per essere lavata e rimessata al rientro. La vela che ho in mente assomiglierebbe quindi più a un fiocco che si avvolge su un normale avvolgifiocco, con la differenza che il mio avvolgifiocco è verticale ed è incernierato solo alla base. Nel mio circolo c’è una scuola di vela molto attiva che, ogni estate, raccoglie decine di bambini a partire da quelli con età appena sufficiente per essere iniziati alla vela. Gli Optimist quindi non mancano. Io sono però alto 182 cm e peso 90 kg quindi un boma troppo basso mi darebbe dei problemi nel passaggio da una mura all’altra durante virate e strambate. Boma troppo alto ridurrebbe invece troppo la superficie velica (ora siamo a circa 2,5 mq, e meno di così non credo ne valga la pena). Questa barchetta è nata sulla chiglia rigida di un tender quindi con una carena planante a V molto pronunciata e profonda. Inserisco foto per capirci.
Per le mie esigenze potrebbe già essere sufficiente come piano antiscarroccio simile alle vecchie chiglie lunghe e poco profonde delle barche di una volta (mi accontenterei di una bolina larga). Se però servirà aggiungere una piccola deriva a baionetta lo farò senz’altro (ma questo è un discorso che vorrei affrontare solo dopo aver definito e testato il piano velico, quindi un lavoro da cantierare per l’inverno).