Allora, questo è un Ecume de Mer, barca che qui in zona negli anni 70 "comandava" in VI classe IOR. La randa è di circa 14 (quattordici) metri quadri e il paranco è in varea del boma. La si è sempre gestita tranquillamente con un paranco a 4 vie con la torretta sul fondo del pozzetto. Qualcuno ci aggiungeva anche un fino a 3 vie, ma a quel punto ci vuole un randista con due mani libere. Idem per i sistemi a doppia scotta. Se il timoniere deve fare anche la randa è
indispensabile, come c'è su tutte le derive csu cui c'è timoniere/randista, la torretta con il cricco sulla puleggia prima dello strozzascotte per poter gestire agevolmente la scotta con una sola mano. Poi, ovviamente, ciascuno ha le sue esigenze ed i suoi sistemi.
P.S. lo sforzo sulla scotta è proporzionale al momento raddrizzante e allo sbandamento della barca, non a quanti mq. di randa sono esposti al vento: a 30 gradi di sbandamento con tutta randa con 15 nodi di apparente c'è lo stesso carico che a 30 gradi di sbandamento con 20 nodi con una mano di terzi. Ovviamente con le vele a segno.
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