La vela di prua rende la barca certamente più stabile (come viene riconosciuto da tutti gli interventi che mi precedono e che condivido).
Solo Luigiotto ha però evidenziato un problema connesso con l'attrezzatura di cui si dispone, cioè il genova rollato, che cambia un po' le cose tra la teoria e la pratica.
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Il Genova pieno ripartisce la spinta del vento lungo tutta la lunghezza dello strallo e quindi del profilo dell’avvolgifiocco
Il Genova rollato riduce l’inferitura (virtuale) e quindi la spinta del vento (tra l'altro di intensità maggiore) si ripartisce solo su una parte dello strallo.
Inoltre cambiano il bracci cui è applicata la trazione esercitata dalla scotta.
Con il Genova pieno i bracci sono minimi (a-b per il punto di mura e c-d per il punto di drizza)
Con il Genova rollato i bracci aumentano (del doppio, triplo, quadrupolo), ossia A-B per il punto di mura e C-D per il punto di drizza
La conseguenza è che il profilo passa da una forma pressoché lineare (a-b-c-d con Genova pieno) a una forma spezzata (A-B-C-D con Genova parzialmente rollato) che non gli fa certo bene.
Quindi la teoria va bene, ma solo se attuata con attrezzature adeguate (e il sistema di avvolgere parzialmente il Genova è solo un ripiego che può creare più problemi di quelli che si vorrebbe risolvere)