Perdonatemi se rispondo solo ora, ma in questi giorni non ho avuto tempo. Tra le tante cose domani è previsto il varo
Procedendo con ordine come dice Moleskine in quello che ho scritto ci sono delle in correttezze sia per quanto riguarda la resina epossidica sia per il legno iroko. Mi sento di dissentire però sulla scelta che ho fatto per quanto riguarda la sentina e lo specchio di poppa.
Forse non mi sono spiegato chiaramente, per la sentina che reputi “perfetta” ti facci notare che quel pezzo di legno adiacente alla stella morta di colore “nero” era originariamente alto 14 cm di cui 4 marci, mentre tra le costole se noti ci sono delle fessure di 2-3 cm che ho dovuto “bonificare poiché stranamente l’acqua ristagnando in quei punti aveva iniziato ad intaccare il legno.
Per quanto riguarda la scelta della resina epossidica ho trattato solo la zona sottostante il motore per il semplice motivo che essendo una parte molto difficile da raggiungere e spesso soggetta a ristagni d’ acqua,olio, nafta e chi ne ha più ne metta ho cercato di renderla più impermeabile possibile.
Fanfulla ti do perfettamente ragione. Magari mi sono spiegato male comunque ti confermo che lo specchio di poppa è avvitato sul lamellare di mogano e non sulle teste del fasciame.
Altamare ciò che dici probabilmente è esatto, da canto mio ho seguito la struttura originale della barca e non so se chi l’ ha costruita era ubriaco o di fretta.
Come mi fai notare il baglio nel mio caso non appoggia direttamente sui dormienti ma è anche vero che è resinato e avvitato direttamente sullo specchio di poppa che a sua volta e avvitato e resinato ai dormienti.
Le ossature sono intestate nella chiglia ma non nei dormienti (non chiedermi perché non l’ ho fatto). I rinforzi delle lande come hai disegnato tu non c’erano c’era invece una struttura analoga a quella in fotografia che però appoggiava all’ ultima costola che successivamente aveva gli incassi per le lande.
Non capisco cosa c’e’ che non va nel dritto di poppa che ho ricostruito …. Parte dalla chiglia e arriva in coperta dove e vincolato al baglio, per di più c’e’ una tavoletta in teck sovradimensionata rispetto al diametro delle teste in maniera tale che sia presa sia sulla coperta sia sulle teste del dritto di poppa …. Per di più originariamente il dritto di poppa aveva un diametro di 7 cm dove solo i prigionieri centrali del timone “lavoravano” mentre quelli esterni erano imbullonati su uno specchio di poppa che all’ epoca era di solo 3 cm. Ora invece tutti e 8 i prigionieri lavorano sul legno pieno di dimensioni abominevoli e vuoi dirmi che è peggio ?
L’unico dubbio che mi rimane e che le femminelle del timone non sono fissate tramite “dado e controdado” ma con otto viti mordenti da 18 cm (poiché non ho trovato una punta per trapano lunga 44cm) secondo voi basteranno a tenere il timone ? o sarebbe meglio sostituirle?
p.s. a breve posterò le foto della barca finita
Cordiali saluti Lorenzo