mantonel
Senior utente
Messaggi: 4.838
Registrato: Jun 2005
|
Se non c'è il trasto randa, come si regola ?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mantonel
io ho sempre difficolta'ad immaginare la randa con il punto fisso. Mi spiego: tutte le barche o quasi che ho avuto hanno il trasto randa. Escludendo le situazioni di vento leggero, randa e vang cazzato, con landa che porta, alláumentare del vento scarrello sottovento la randa, lo scafo si raddrizza ed accelera. questo mi consente di ritardare la presa di terzaroli. Nel frattempo smagrisco la randa con vang e paterazzo. Se non avessi il trasto, sarei costretto a mollare un po'la randa o a ridurre, perdendo potenza. Dove sbaglio?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Mantonel, con gli alberi rigidi attuali con armo quartierato, l'incidenza sulla curvatura della parte bassa dell'albero e' pressoche' nulla, percio' l'uso del trasto e' effettivamente sostituibile con un buon vang.
Un vantaggio che offre ancora il trasto, che non ti puo' dare il vang, e' poter scarellare sopravvento.
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sara'come voi suggerite, sicuramente, mai io perdo sempre in velocita' se mollo la scotta e lavoro di randa.
Se poi il vento e'superiore ai 20 nodi e la barca sbanda 20 gradi, il trasto e'ma manovra piu'veloce per raddizzare lo scafo. Me ne accorgo dai filetti che diventano di nuovo orizzontali e la randa comincia a portare.
Comunque, prendero'coraggio e comincero'le varie prove.
Grazie
M.
|
|
| 25-09-2009 23:22 |
|