Finalmente la risposta di Baladin è arrivata.
Le foto ovviamente sono della PBase (fotografo Patrick Debelencourt in occasione della Panerai Classic Yacht Challenge).
Lorena, tu mi fai domande che andrebbero rivolte direttamente ai 'pazzi
' che si cimentano in queste regate.
Ti posso dire che, oltre a quelle 'ufficiali':
nazionalità, cortesia, armatoriale, guidone sociale, di quarantena, gran pavese, segnaletiche
ci sono poi queste:
classe di appartenenza o di riconoscimento durante le regate (oltre il numero velico sulla randa) - quella che vedi;
del circuito;
oltre quella dell'armatore anche quella degli stessi componenti dell'equipaggio apparteneti alla stessa 'setta
' (sotto quella dell'armatore);
di assenza dell'armatore;
pasto dell'armatore;
ospite a bordo;
invito a bordo;
pasto dell'equipaggio;
del capo flottiglia o dell'organizzatore;
ecc....
oltre a vessilli, stendardi, striscioni pubblicitari, senza contare che ogni 'setta
' ha le sue magliette, le sue preghiere, i suoi rituali, le sue regole, i suoi saluti, ecc....
In merito al tuo amico, fa lo sborone, nel senso che lui è un navigatore e ha percorso parecchie miglia
Bifrak
Luigiotto mi dai dei riferimenti dove poter acquistare il tuo libro ?
Murri e Stefanofinn
perchè no, almeno mettere in risalto, non tanto il fascino o l'anima (tanto è tempo perso
), quanto piuttosto il modo diverso di approcciare la vela e il mare. Lo dico seriamente.
Sono cambiati i tempi, per cui sono discorsi antichi ?
Bè, per me (rozzo come sono) la libertà è fondamentale, per cui soprattutto per mare troppe cianfrusaglie non ci devono essere. Bottoni, bottoncini, batterie, premi qua, spegni là, ti sei ricordato di, le chiavi di qua, le chiavi di là, il guantino, la tutina, l'occhialetto, il giornaletto, .... no ragazzi preferisco rimanere un rozzo. Fuori da circuiti, fuori da giornali, fuori da mode, fuori dai rompiautocensured. La libertà e l'imperfezione sono belle e ne sono geloso.
Le fredde barche a motore con la vela da diporto con mille cianfrusaglie ci sono e sono troppe
; ma perchè allora non produrre anche barche a vela emozionanti
?