aleufo
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Gran Soleil 46.3
Eccoci qua!!
Allora questa 'tecnica' mi è stata spiegata da Massimo Paperini, architetto che ha disegnato barche famose, sono sue Duck, Duffy, e recentemente anche il GS40, naturalmente anche molte altre.
Quando presi Roba da Pazzi (Duffy 30 stratirato) con il quale Pellasca aveva vinto 3 italiani, tantissime regate nazionali e internazionali ed era arrivato 4° ad un mondiale, questo per dire quanto la barca era stata 'tirata', venne in una regata a controllare la rigidità della barca e mi fece fare questa operazione. Barca in acqua all'ormeggio.
Tendere una cimetta da 4mm tra il pulpito di prua e il pulpito di poppa (ben tesa), prendere un peso, in quel caso un paio di pinze a grip e attaccarle a metà del cavo e misurare la distanza fra la parte inferiore del peso e la coperta( o la tuga).
Poi mi fece cazzare a ferro le volanti alte e basse (o il paterazzo in una barca normale) come, in una bolina da 25kn. A questo punto verificare la distanza tra pinza e coperta. Se la distanza è la stessa di prima, vuol dire che la barca è rigida, se la distanza è diminuita vuol dire che la barca si è chiusa.. Se non si è chiusa, cominciare le prove tecniche.....scientifiche, se si è chiusa....
Questa è una prova empirica che serve solo a stabilire a occhio la rigidità e non è detto che se è positiva tutto il resto sia ok, ma è un buon punto di partenza. E' chiaro che dipende da un sacco di fattori, lunghezza barca, sistema di costruzione,ma ri peto mi sembra un buon punto di partenza.
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06-11-2009 04:41 |
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