A volte sembro scettico ed un motivo c'è!
Di pasticcioni, nella mia ormai lunga vita, ne ho visti veramente tanti, sicuri che saper svitare un bullone fosse sufficiente, o forti di esperienze vissute guardando altri fare.
Moltissimi altri ne ho visti, e sono i più pericolosi, con officina lucida e piena di strani attrezzi, o strafig per segretaria, e/o furgone con scritte altisonanti ed attrezzati come piattaforme petrolifere...ma con professionalità zero e, peggio, che improvvisavano improbabili interventi di riparazione.
Non tutti sono così, conosco ottimi meccanici (ma anche operatori di altri settori) che, rara avis, sono pure onesti.
Purtroppo non è semplice riconoscerli da lontano, e quando sono vicini è spesso troppo tardi.
E' pur vero che in mare ci se la deve cavare da soli, tra l'altro è uno dei criteri di classificazione del naviglio, che nella classe A prevede che l'unità sia in grado di affrontare, e gli occupanti provvedere autonomamente a tutti gli eventi della navigazione.
E' però mia ferma convinzione che le cose di mare abbiano un'anima ed una coscienza vigile che impone (permette) loro di avere più giudizio di chi le usa. E questa è la buona sorte del marinaio.
Nessuna paura signori s'impara, s'impara a fare tutto: basta avere voglia e buona volontà.
Comunque le mie non volevano essere critiche, solo osservazioni.