shabrumi
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quiz regata
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sergiot
OK ,ora è certo che vento a dx campo di dx.
mai fuori dalla layline ...
ma come si calcola la layline?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
E bravo Sergio! Ogni tanto appari e fai una domandina 'semplice semplice' che per risponderti compiutamente ci vuole mezza giornata!!!!
Comunque visto che oggi abbiamo tempo e siamo in buona vediamo di provare a darti una risposta!:
Rilp
Per agganciare la layline bisogna calcolare l'angolo del rilevamento polare(rilp) della boa di sopravvento raggiunto il quale si cambierrano mura per raggiungere la boa stessa.
Per determinare il valore dell'angolo il nostro bravo tatticuccio dovrà tenere in considerazione una serie di variabili che sostanzialmente sono:
1. L'angolo di virata al vento vero nelle condizioni date
2. L' angolo di scarrroccio
3. La corrente
4. Le caratteristiche del vento nell' area di boa
3. L' esperienza del timoniere
Facciamo un esempio esplicitando le variabili:
Angolo di virata al vento vero
Se nel bordo di approccio alla lay line rileviamo dagli strumenti un TWA medio di 45° il nostro angolo di virata dovrebbe essere il doppio di tale valore. Aggiungiamolo al nostro rilevamento: Rilp= 90°.
Angolo di scarroccio
Quando il tatticuccio sta nel pozzetto e sembra guardare negli occhi il timoniere non lo stà per mandare a fanc...! ma sta stimando l' angolo di scarroccio valutando la differenza in gradi tra la prosecuzione immagginaria a poppa della linea longitudinale della barca e la linea di scia. Mettiamo che stima 5°? Aggiungiamoli al rilevamento: Rilp= 95°.
La corrente
C'è corrente nel tratto in layline? che direzione? che intensità?
Ci alzerà sopra la layline o ci abbasserà? Difficile valutare la corrente! Ci può aiutare in certi casi lo stato della superficie del mare o ( se gli strumenti sono ben calibrati ) la differenza di valori di velocità della barca tra il log e il sog del gps. Comunque se riusciamo a stimarla aggiungiamo (o togliamo) al rilevamento la stima di un suo effetto in gradi: Facciamo Rilp=98°?
Caratteristiche del vento
Che vento stimiamo di trovare nel tratto in layline?
Stabile in direzione e intensità?: nessuna variazione al rilp.
Darà buono?: sottraggo qualcosa al rilp.
Darà scarso: aggiungo qualcosa. E' incostante e a raffiche: anche quì aggiungo qualcosa. Insomma proviamo a valutarlo e a tenerlo in considerazione. per l' esempio diamolo stabile e restiamo a rilp=98°.
Esperienza del timoniere
Sembrerà strano ma i timonieri novelli (alle volte pure quelli esperti!) tendono involontariamente ( anche se sollecitati a non farlo ) a tenere una bolina più all' orza del necessario durante il tratto in layline. Nella loro psiche, probabilmente, questo produce una maggiore sicurezza di agguantare la boa.
In realtà una bolina troppo stretta riduce la velocità propria della barca.
La velocità del flusso di acqua che scorre lungo i piani antideriva è direttamente proporsionale alla velocità propria della barca.
L' efficienza dei profili idrodinamici anti deriva è , approssivamente, funzione della loro superficie, dell' angolo di incidenza, della densità e del quadrato della velocità del flusso che li percorre.
Conclusione: orzando troppo la barca scarroccerà di più e la boa non la pigliamo!
Se il timoniere ha di queste turbe bisogna che il tattico ne tenga conto! Più gradi al rilp! facciamo rilp= 100°
Bene! per l' esempio, quando il rilevamento polare della boa sarà 100° viriamo e che Dio ce la mandi buona!
Questo è un approccio di base per calcolare la lay line. In realtà esistono ulteriori considerazioni, per lo più tattiche, da fare
ma che rimandiamo ad un'altra chiacchierata.
Per il momento digerisciti questo!
BV
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-01-2010 22:38 da shabrumi.)
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09-01-2010 18:30 |
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