Franzi
Amico del forum
Messaggi: 77
Registrato: Jan 2008
|
Coppercoat chi la usa?
Applicata personalmente sulla precedente barca (motore, biasse, 28', carena semidislocante tipo Nelson) e seguendo 'alla lettera' le istruzioni in ogni parte. Personalmente, la seccatura maggiore incontrata è stata l'asportazione totalmente ogni traccia di precedente verniciatura, primer, antifouling, ecc. sino al gel coat. Con la levigatrice rotoorbitale ho impiegato parecchio tempo e un centinaio di dischetti abrasivi grana 40. Per sicurezza ho fatto asciugare il gel coat carena da Novembre sino a Giugno e poi controllato con l'igrometro. Per sei anni (poi l'ho venduta) non ho riscontrato inconvenienti. Applicata anche sugli assi ed eliche, previo primer epoxy max mayer,solo su quest'ultima si è distaccata, nonostante le abbia accuratamente carteggiate e messe in forno a 200°. Sarebbe stato meglio sabbiarle. O meglio, non è stata la coppercoat a distaccarsi bensì il primer stesso. Comunque il fenomeno si limitava all'orecchia di ciascuna pala. Nessun fenomeno di coppia galvanica rilevata. Nessun incremento anodi. Non rilevato anomalo consumo anodi. Quantitativo utilizzato: cinque litri prodotto bicomponente più relativa polvere rame. Per sei anni non ho più dovuta alarla. In primavera, due orette di bagno e grattata carena con spugna molto ruvida (si vende a metraggio in ferramenta, disponibile in diverse grammature di ruvidezza) per levare il limo che comunque si forma (sopratutto lungo il bagnasciuga) e qualche serpulide qua e là. Nell'occasione sostituzione anodi assi, pale timoni e flap. Appena avrò la possibilità di trovare un cantiere ove sarà possibile il fai da te, procederò anche sulla nuova. Giudizio finale: pienamente soddisfatto.
|
|
17-01-2010 06:24 |
|