Io mi sono tenuto 'discosto' fin qui.....ma vi segnalo che avete secondo me tutti un po' di ragione e un po' di torto.
L'angolo di incidenza è quello che la corda del profilo fa con il flusso; l'angolo di entrata o ingresso è quello che il bordo d'attacco (la vela nel caso di una monosuperficie) o la linea media del bordo di attacco (nel caso di un profilo spesso) fanno con il flusso.
Nel caso di un ala rigida, l'angolo di incidenza si può ridurre mantenendo una certa efficienza anche per valori negativi dell'angolo di entrata, ma nel caso di una vela floscia non è possibile e si ha il collasso (parapendio) o lo sgonfiamento (vela di barca)... dunque è quest'ultimo che 'comanda' la bolina (lì sono attaccati i filetti!) e non l'angolo di incidenza.
Comunque al di là dei problemi aerodinamici e di interferenza con la randa che si possono anche prevedere con i software a disposizione che finalmente possono gestire coppie di vele *, la diminuzione di rendimento relativa alla diminuzione dell'angolo di scotta si spiega con un semplice parallelogramma delle forze.
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Dunque tirando in dentro il punto di scotta e mantenendo invariato tutto il resto, la risultante aerodinamica del Jib si orienta più verso poppa ed il vettore risultante lungo il moto diminuisce, mentre quello sulla perpendicolare aumenta.
Ciao