Matteo, quella che chiami stoppa io l'ho sempre sentito chiamare 'cordonetto' ed è esattamente quello che hai descritto la funzione che ha, fa parte del processo di calafataggio assieme alla pece ed eventualmente della colla rossa.
Sasuke, non preoccuparti che non si rompe niente, si seccherà e tenderai a vedere attraverso ai corsi di fasciame, non preoccupartene troppo, quando rimetterai la barca in acqua farà come per colare a picco per i primi giorni, poi si stagna e va a posto. se riesci ad eseguire i lavori su un terreno al posto che sul cemento è meglio, di tanto in tanto lo tieni bagnato e la barca soffrirà sicuramente meno perchè dal terreno salirà un po' di umidità...tutto dipende da dove sei ovviamente.
Occhio che le tecniche di costruzione non sempre sono uguali, il cordonetto potrebbe non esserci, quelli bravi costruivano le barche con i corsi di fasciame alla distanza giusta (2-4mm) costante in modo che col solo gonfiarsi andavano a stagnare, il cordonetto si usava nelle costruzioni meno 'fini' e faceva un po' da guarnizione. Altri invece, soprattutto nei restauri successivi, riferzavano i comenti, che vuol dire allargarli e infilare in mezzo dei listarelli fatti a V incollati...
con le foto saremo più precisi, in bocca al lupo per il lavoro