12-07-2010, 05:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-07-2010, 05:49 da kermit.)
Citazione:fabiseb ha scritto:Scusa Fabi se non ho capito male per evitare tutti questi tagli, valvole ed innesti, se prendi la doccetta e riempi la tazza del cesso con acqua dolce e scarichi con la levetta senza riprendere acqua di mare non è la stessa cosa?
uffa, l'ho già fatto tante volte
tagli il tubo che porta l'acqua al cesso più vicino possibile alla presa a mare ( dopo averla chiusa ne) e ci metti un raccordo a T ( o a Y ) , sul quale innesti un altro tubo
tagli il tubo di scarico del lavandino o lavello più vicini al tubo di prima ( con la presa a mare di scarico chiusa ) , inserisci anche qui un T e ci colleghi il tubo che avevi innestato prima.
tagli il tubo che avevi innestato ( le prese a mare te lo devo dire ancora ?) e ci inserisci una saracinesca.
In condizioni di uso normale la saracinesca sul tubo innestato resta chiusa
prima di abbandonare la barca chiudi lo scarico del lavandino e la presa a mare del cesso, riempi il lavandino di acqua dolce, apri la saracinesca sul tubo innestato e fai andare la pompa del cesso fino a risciacquare bene il tutto. L'acqua che resta nel tubo è dolce e probabilmente potabile, non marcisce o lo fa in misura enormemennte inferiore, al limite puoi aggiungere, come ti è stato detto, candeggina ( poca ) e sapone liquido che fa bene alle guarnizioni.
Logicamente la qualità dei tubi , dei raccordi e delle saracinesche deve essere ottima, adatta a lavorare sotto al livello di galleggiamento, così come le fasce stringitubo devono essere doppie su ogni raccordo e rigorosamente inox. Se il lavoro non è fatto a regola d'arte il rischio è di affondare, ma del resto ne più ne meno che con un normale impianto con le prese a mare aperte.


) e ci inserisci una saracinesca.