Luigiotto ha spiegato BENISSIMO una pratica che è diffusa e collaudatissima da chi ha esperienza io l'ho messa in pratica rubandola da loro, fidandomi e da anni mi trovo benissimo
considerazioni:
1° - afforcare comporta l'uso del tender e non sempre si ha a disposizione, in certe stagioni neanche c'è in ( per quanto riguiarda me neanche ne ho tender a motore )
è molto più macchinosa sicuramente efficacissima ma laboriosa IMHO condizioni più eccezionali ancora
mentre
appennelare è molto semplice e (come per la solita regola del compromesso) soperisce benissimo a occasioni ''straordinarie'' frequenti ....
e consente di andare in giro con la prua equilibrata senza quintali allucinanti di catena e ancora come vedo su molte barche che indubbiamente hanno una unica linea diancoraggio pesantissima e ''quasi impeccabile'' ( quasi perchè come prende il rampino non lo fa nessuno)
ma... la barca deve navigare bene COSA alretanto indispensabile
2° - non son i 40 nodi testati che garantiscono l'affidabilità ma il tipo di fondale a volte bastardello sotto
3° - ci son rade in estate spesso affollate e le zone migliori di fondo se le prendono i primi
altresì
ci sono insenature dove NON CI SI PUò permettere di ARARE neanche un millimetro o per barche vicino ma PEGGIO perchè c'è costa sottovento a poca distanza e gli spazi ristretti impongono di ancorare senza FALLIMENTI in quellpunto ben preciso
nella costa sud occidentale che frequento abbastanza
ogni anno ne vedo a decine di barche pure blasonatissime anche con le ultime ancore tipo rocna ... arare, si portano via il banco di alghe e finiscono per cambiare zona perchè non riescono lì
solo alcuni esempi
tuerredda ( poche chiazze di sabbia)
capo malfatano
teulada
bv