14-10-2010, 20:07
In pozzetto ne ho viste anche su barche di serie, ma la cosa francamente mi ha lasciato abbastanza basito. Dovessi farlo io forse alloggerei la presa in un gavone: un filo dovrebbe passarci tra lo scafo e la seduta che va a coprirlo.
Comunque anch'io la metterei al carteggio. I molti se e molti ma che cita palve non li vedo. La presa accendisigari è uno standard, tant'è che la si trova su tutte le barche. La mia è comandata dall'interruttore degli strumenti, cosa che però ti obbliga a tenerli accesi durante il suo utilizzo, che se è in navigazione non è senz'altro un problema, potrebbe esserlo all'ancora dove non necessiti di questi, ma il consumo di 2 o 3 display direi che è trascurabile. Inoltre, se ho ben capito, a bordo non hai strumenti quindi il problema non si porrebbe, se non per il fatto che tu non abbia l'interruttore per questi.
Uno schemino del tuo impianto pensa possa aiutare, sicuramente però non lo collegherei direttamente alle batterie: come minimo a valle dello staccabatterie, visto che ti ritroveresti altrimenti con la presa perennemente alimentata ed alcune piccole dispersioni potrebbero crearea anche seri problemi. Ti consiglio di dimensionare sufficientemente i cavi e comunque di mettere almeno un fusibile a protezione.
Per confortare la mia tesi sull'utilità di una presa accendisigari in barca, ti porto un paio di utilizzi comuni che spesso utilizzo:
ricarica cellulare, alimentazione pc portatile, pulizia barca (aspirapolverino 12V), ricarica stilo per GPS o altri utilizzi, oltre che alimentare l'antennina GPS che non ho ancora installato in maniera definitiva perchè mi capita di portarlo appresso su altre barche. In realtà penso che a breve non alimenterò più il GPS in questo modo, bensì tramite la presa USB del portatile, che visto gli irrisori livelli di amperaggio della stessa, si presta bene a questa mansione (per info: USB offre una massa, un +12V, un +5V, più gli altri di comunicazione che però in questo caso non ci interessano). Pensavo comunque di farmi anche un cavetto accendisigari<->USB per poterlo riutilizzare velocemente anche su l'accendisigari appunto.
Quando fai il buco per l'accendisigari, ti consiglierei di farlo leggermente più piccolo e poi lavorarci con una limetta in modo da renderlo bello solidale al pannello. Dalla parte dei cavi una bella fascetta, che se riesci ad incastrarlo bene potrebbe anche non servire. Se non ricordo male questa presa ha anche una scalanatura o una pretuberanza lungo tutta la sua lunghezza, che richiederà di conseguenza un relativo solco o sede: serve ad evitare che la presa ruoti. Senz'altro dallo sfascia carrozze ne troverai, hanno comunque un prezzo irrisorio. Attenzione che molti maschi (se non si è capito, intendo la spina che si alloggerà nell'accendisigari), non sono perfettamente cilindrici per tutta la loro lunghezza, quindi avranno la tendenza a posizionarsi diagonalmente precludendo il contatto con il +12V centrale. Puoi ovviare a questo con qualche giro di nastro, o sostituendo il maschio con uno di qualità. Per esperienza, senza malizia te lo dico, meglio una femmina stretta piuttosto che il contrario.
Ciao
Comunque anch'io la metterei al carteggio. I molti se e molti ma che cita palve non li vedo. La presa accendisigari è uno standard, tant'è che la si trova su tutte le barche. La mia è comandata dall'interruttore degli strumenti, cosa che però ti obbliga a tenerli accesi durante il suo utilizzo, che se è in navigazione non è senz'altro un problema, potrebbe esserlo all'ancora dove non necessiti di questi, ma il consumo di 2 o 3 display direi che è trascurabile. Inoltre, se ho ben capito, a bordo non hai strumenti quindi il problema non si porrebbe, se non per il fatto che tu non abbia l'interruttore per questi.
Uno schemino del tuo impianto pensa possa aiutare, sicuramente però non lo collegherei direttamente alle batterie: come minimo a valle dello staccabatterie, visto che ti ritroveresti altrimenti con la presa perennemente alimentata ed alcune piccole dispersioni potrebbero crearea anche seri problemi. Ti consiglio di dimensionare sufficientemente i cavi e comunque di mettere almeno un fusibile a protezione.
Per confortare la mia tesi sull'utilità di una presa accendisigari in barca, ti porto un paio di utilizzi comuni che spesso utilizzo:
ricarica cellulare, alimentazione pc portatile, pulizia barca (aspirapolverino 12V), ricarica stilo per GPS o altri utilizzi, oltre che alimentare l'antennina GPS che non ho ancora installato in maniera definitiva perchè mi capita di portarlo appresso su altre barche. In realtà penso che a breve non alimenterò più il GPS in questo modo, bensì tramite la presa USB del portatile, che visto gli irrisori livelli di amperaggio della stessa, si presta bene a questa mansione (per info: USB offre una massa, un +12V, un +5V, più gli altri di comunicazione che però in questo caso non ci interessano). Pensavo comunque di farmi anche un cavetto accendisigari<->USB per poterlo riutilizzare velocemente anche su l'accendisigari appunto.
Quando fai il buco per l'accendisigari, ti consiglierei di farlo leggermente più piccolo e poi lavorarci con una limetta in modo da renderlo bello solidale al pannello. Dalla parte dei cavi una bella fascetta, che se riesci ad incastrarlo bene potrebbe anche non servire. Se non ricordo male questa presa ha anche una scalanatura o una pretuberanza lungo tutta la sua lunghezza, che richiederà di conseguenza un relativo solco o sede: serve ad evitare che la presa ruoti. Senz'altro dallo sfascia carrozze ne troverai, hanno comunque un prezzo irrisorio. Attenzione che molti maschi (se non si è capito, intendo la spina che si alloggerà nell'accendisigari), non sono perfettamente cilindrici per tutta la loro lunghezza, quindi avranno la tendenza a posizionarsi diagonalmente precludendo il contatto con il +12V centrale. Puoi ovviare a questo con qualche giro di nastro, o sostituendo il maschio con uno di qualità. Per esperienza, senza malizia te lo dico, meglio una femmina stretta piuttosto che il contrario.
Ciao
Birbante di un Frap!!!
