Si puo' fare qualcosa di buono anche con spesa modesta.
Ci si procura :
- Un alternatore da almeno 80A di recupero da uno sfasciacarrozze con 50 Euro ce la si cava
- Una puleggia di diametro circa uguale a quella gia' presente sul motore la regala lo sfasciacarrozze
- Flange di fissaggio ricavate da profilato in ferro tagliate e saldate per pochi Euro anche a farsele fare (se poi si ha la saldatrice...)
- Qualche bullone di lunghezza adatta e una cinghia trapezoidale per qualche Euro
- Un diodo da qualche ampere (qualunque, basta almeno 3A 50V) e filo di sezione adatta per meno di 10 Euro
Si fora la puleggia in modo da poterla accoppiare all'esistente sfruttando i fori che questa gia' possiede per questo scopo.
Si realizzano le flange avendo cura che la distanza fra motore e alternatore possa essere la maggiore possibile in modo che la cinghia possa essere abbastanza lunga da recuperare con il minimo di elasticita' che possiede (per quanto rigida sia) le inevitabili vibrazioni del motore.
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Si trattano l'alternatore, le flange e la puleggia con vernice zincante su tutto l'esterno per renderli piu' adatti all'ambiente marino (tappando le aperture nella zona delle spazzole con un po' di carta per non sporcarle).
Si monta la parte meccanica e si pone in tensione la cinghia.
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Si collega, attraverso il diodo, l'elettrodo 'ausiliario' (l'alimentazione del regolatore dell'alternatore, normalmente indicata con AUX ma con il simbolo D+/61 nei motori Volvo) con l'analogo del nuovo alternatore.
Si collegano le uscite positiva (+) e massa rispettivamente al morsetto lato utenze dello staccabatterie positivo e negativo del banco servizi (quello che viene scaricato di piu') con un cavo di sezione adeguata (minimo 10 mmq, meglio 15).
Risultato : con si e no 100 Euro (e un po' di sano lavoro) si hanno 80A del nuovo alternatore piu' 60A (nel mio caso) dell'esistente per un totale di 140A massimi (a batterie quasi scariche che con batterie quasi cariche si riduce a circa un terzo per le ragioni gia' dibattute in altre discussioni ma si tratta sempre di oltre 40A garantiti contro i 15 originari).
Ho questa variante montata da circa 5 anni e i risultati sono buoni sul mio parco di batterie (tipo ad acido libero 7 anni di eta' e ancora efficienti) costituito da un gruppo servizi da 400 Ah e un gruppo motore da 100Ah, grazie a cio' e a 110W (2 da 30 W + 2 da 25 W nominali) di pannelli solari non ho necessita' di corrente di banchina se non in caso di lungo stazionamento in porto d'inverno con maltempo.