IanSolo
Vecio AdV
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Alternatore di potenza
- che differenza c'è tra un regolatore esterno e uno interno?
Il regolatore interno (come usualmente e' definito anche se talvolta e' montato sull'esterno dell'alternatore) e' progettato per far lavorare l'alternatore a tensione costante ossia non tiene in alcun conto la corrente erogata (che e' limitata, quindi, solo dalla resistenza dei fili dell'avvolgimento e del carico utilizzatore) ma rigidamente fa erogare i 13,8 -14,2 Volt richiesti per il mantenimento della carica. Volendo migliorare la prestazione si sostituisce questo 'semplice' regolatore con un altro molto piu' sofisticato capace di capire e regolare la corrente erogata secondo le necessita' della batteria (tensione e temperatura o, addirittura, resistenza interna), questo oggetto e' piu' voluminoso e richiede un montaggio appunto esterno.
- personalmente non scendo mai sotto gli 11v di scarica delle batterie (stupidaggine?)
A 10,8V la batteria al piombo e' da considerare scarica e va ricaricata presto per non incorrere nel rischio di solfatazione, personalmente mi sono posto il limite di 11,5V (teorico poiche' con il mio impianto non mi e' mai capitato di scendere cosi' tanto).
- il mio ripartitore ripartisce da una parte alla batteria dei servizi (60 AH) e dall'altra alle due batterie da 100 Ah l'una.
Non capisco : di solito il gruppo motore (serve solo per l'accensione) e' piu' piccolo del gruppo servizi (che serve per luci, strumenti e per il vorace frigorifero) ma da cio' che leggo pare che una sola piccola batteria da 60Ah abbia un lavoro piu' gravoso di quello di una coppia da 100Ah.
Non e' per caso il contrario ?
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21-10-2010 03:42 |
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