aleufo
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randa avvolgibile nel boma
Io ho usato la randa avvolta nel boma due stagioni sul Baltic 52 (albero in alluminio) e sinceramente devo dire, che vinta la sensazione 'speriamo che non si blocchi....' che viene ogniqualvolta mi affido a qualcosa di eletroidraulico, ha sempre funzionato al meglio, senza nemmeno dover cambiare l'angolo del boma e senza aver mai dovuto ritirarla su un pezzo per colpa della pieghe. Ripeto ci deve essere un buon lavoro di collaborazione fra alberaio e velaio, imparare un paio di trucchetti, ma dopo nessun problema. L'abbiamo issata con 20kn ed ammainata anche con 30kn, Il sistema si serviva anche del winch per l'issata e uno degli accorgimenti era quello di standere bene la drizza al momento di calarla, un altro era quello di non essere esattamente prua al vento, ma appena appena con mura a sx e siccome il motore ruotava in senso antiorario ammainarla appunto con mura a sx per fare si che le stecche avessere lo spazio dell'apertura sul boma e non fossero subito schiacciate contro il boma stesso. E' chiaro che la vela era sempre al massimo della tensione della base, ma anche con i terzaroli (presi una volta) fermata al punto predisposto non abbiamo avuto nessun problema. Il sistema era il (aiuto non ricordo come si scrive!) Leisure Furl NZ modificato e la randa North. Ma anche con le One sails montate su un paio di barche dopo un adattamento tutto fila liscio, abbiamo anche una barca con Doyle.
In questo caso visto che appena montata ha fnzionato subito....NS....
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04-11-2010 18:55 |
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