tiger86
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Punto di scotta vs angolo di scotta
Mi pare che sul punto di scotta in generale, tranne qualche eccezione, non vi siano dubbi sul fatto che non è sulla vela, ma che è il rinvio della scotta sul carrello o sulla coperta.
Vedo che quasi tutti sono d'accordo che su un jib (fiocco, genoa,ecc) è il bozzello del carrello, su uno spi è il bozzello del barber.
Infatti esistono fiumi di letteratura sulla 'regolazione del punto di scotta', che consiste nel spostare il carrello (o il barber) per variare l'angolo verticale di trazione della scotta rispetto alla vela.
Per quanto riguarda la randa, credo sia giusto definire punto di scotta il bozzello del trasto su cui è rinviata la scotta.
Poichè dalla regolazione del punto di scotta ne deriva lo svergolamento della vela, ritengo logico anche sulla randa considerare tale punto.
Invece sull'angolo di scotta vedo che non c'è altrettanta certezza, infatti si usa sempre chiamare bugna l'angolo dove vengono fissate le scotte.
Credo che la denominazone più diffusa dei tre angoli sia angolo di mura, penna (o angolo di drizza), bugna (o angolo di scotta).
Ritengo un po meno diffuso denominare l'angolo della scotta con la coperta quale angolo di scotta, ma mi è capitato qualche volta di sentire questo e ritengo non sia sbagliato in quanto è un angolo e riguarda la scotta..
Una cosa è certa, è sbagliato chiamare l'angolo della vela a cui si attaccano le scotte 'punto di scotta', in questo modo si fa confusione.
Mi dicono che la scuola Glenans, che certamente è una scuola storica e ben strutturata, userebbe tale insolita nomenclatura.
Non sono in grado di verificare, ma certamente è sbagliata. Non so se possa dipendere da interferenze francesi, non lo so.
Sicuramente in Italia, nei corsi federali e nella formazione istruttori, usiamo la nomenclatura che sopra ho descritto e che mi pare essere abbastanza usuale tra gli AdV.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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25-11-2010 18:22 |
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