Bè, senza quei 4 quintali (circa) seduti in falchetta sarebbe stata ben altra cosa in termini di superficie velica e di assetto delle vele.
Quanto alla regolazione della vela di prua di solito io mi regolo con i filetti segnalamento (che raramente sbagliano, almeno sulla mia barca....

), per cui:
- se sbattono quelli sottovento significa che il fiocco è troppo chiuso e bisogna lascare
- se sbattono quelli sopravento significa che il fiocco è troppo aperto e bisogna cazzare
- se sbattono solo quelli in alto significa che il fiocco è troppo svergolato e bisogna spostare il carrello verso prua (o cazzare il barber)
- se sbattono solo quelli in basso significa che il fiocco è poco svergolato e bisogna spostare il carrello verso poppa (o lascare il barber)
Combinando queste 4 regolazioni si trova (o si dovrebbe trovare) la dimensione esatta (verticale e orizzontale) dell'angolo di scotta
Se il punto di scotta è fisso in senso trasversale (cioè non è possibile portarlo più interno o più esterno) le possibili combinazioni sono tutte qui e necessariamente la regolazione della randa deve adeguarsi.
Altra cosa sarebbe avere anche la possibilità di regolare il punto di scotta del fiocco in senso trasversale(e non solo longitudinale). Allora qui si aprirebbe il mondo dei tutte le possibili interazioni randa/fiocco